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82210788_3037189976314556_3113102797059391488_oROMA – Il presidente della Lazio Claudio Lotito, con un’iniziativa senza precedenti, fa causa ai propri tifosi biancoazzurri. Cioè ha chiesto i danni agli ultrà responsabili dei cori razzisti e dei saluti romani in occasione della partita di Europa League contro il Rennes.

Sono infatti partite le lettere indirizzate ai tifosi incriminati (cioè denunciati per i fatti in questione) che fanno seguito a quella che finora era stata considerata tutto sommato una minaccia difficile da perseguire. La circostanza, nel mondo del calcio, è inaudita. Sebbene al presidente della lazio vada riconosciuto il merito di essere fra i pochissimi, se non l’unico, a non piegarsi ai ricatti della tifoseria.Lotito chiede 50mila euro, a tanto ammonta il danno procurato secondo la società. “Dai filmati eseguiti dagli organi Uefa e dalle indagini della polizia conseguenti, è emerso che Lei si è reso responsabile dei comportamenti sanzionati che hanno arrecato un danno quantificabile in 50 mila euro (la cifra tiene conto della multa Uefa da 20mila euro, del mancato incasso per la squalifica nel match seguente contro il Celtic e del danno di immagine, ndr). Pertanto la invitiamo a prendere contatto con la società per concordare una modalità di risarcimento”.

Che poi la Lazio riesca davvero a ottenere i soldi richiesti dipenderà dall’esito della causa civile. Se il tifoso raggiunto dalla richiesta dimostrerà di essere nullatenente, per esempio, non caccerà un euro.

In caso contrario – e al netto della velocità dell’iter giudiziario – la mossa rischia di diventare un precedente di impatto enorme nel rapporto tra società e tifoserie. Toccato nel portafoglio, anche l’ultrà più irriducibile alle modalità di un comportamento in linea con la correttezza politica ci penserà due volte prima di insultare un calciatore di colore o inalberare odiosi simboli politici. (fonte Gazzetta dello Sport)
ROMA – Colpo della Spal a Bergamo, che ultima in classifica supera l’Atalanta per 2 reti a 1 nel posticipo della 20esima giornata di Serie A. La squadra di Gasperini sblocca il risultato al primo tempo grazie a un colpo di tacco di Ilicic al 15esimo su assist di Zapata, ma poi la difesa nerazzurra viene messa in difficoltà dai ferraresi, che vanno più volte vicinissimi al pareggio.

L’1 a 1 arriva al nono minuto del secondo tempo, con Petagna che va in rete grazie a una grande giocata di Reca. Passano una manciata di minuti e arriva il raddoppio degli emiliani (al 15′) con Valoti che scavalca mezza difesa bergamasca e segna il gol della vittoria.È praticamente fatta per Lennart Czyborra all’Atalanta. Il laterale mancino tedesco, classe 1999, arriverà a breve a titolo definitivo per 4 milioni di euro dagli olandesi dell’Heracles Almelo, stesso club da cui il connazionale e pari ruolo Robin Gosens venne prelevato nell’estate del 2017. “Abbiamo dato a Lennart il permesso di raggiungere un accordo con un’altra società”, ha affermato Tim Gilissen, direttore tecnico dell’Heracles, secondo quanto raccolto dal portale d’informazione Tubantia.nl.

Nato a Berlino il 3 maggio 1999, nazionale giovanile tedesco dall’Under 18 all’Under 20, Czyborra prima di approdare diciannovenne in Eredivisie ha giocato fra gli altri nel vivaio di Hertha Berlino, Energie Cottbus e Schalke 04. Per lui contratto triennale con opzione.

Fonte: Ansa, Agi
ROMA – Al termine di Juve-Parma nervi tesi tra diversi calciatori della Juventus. A molti, infatti, non è sfuggito che Higuain, Pjanic e Cuadrado al triplice fischio, invece di andare a festeggiare con il resto della squadra, sono fuggiti subito nello spogliatoio.

L’atteggiamento dei tre, come racconta il Corriere dello Sport, è stato notato da Szczesny, Bonucci, Ronaldo e Matuidi che hanno più volte richiamato i compagni a rientrare in campo, ma senza risultato. Cosa sarà successo? Non resta che aspettare i prossimi giorni per capire meglio cosa sia successo al termine della partita“Perché lui è un animale che si nutre di gol – dice Maurizio Sarri dopo la vittoria col Parma parlando di Cristiano Ronaldo -, è un fuoriclasse che ti risolve cento problemi. Segnare 11 gol in 7 partite di campionato è qualcosa che fuori categoria: dopo l’infortunio ha ritrovato la fiducia oltre le qualità atletiche”.

“L’ultima cosa che voglio sentire è quella del campionato chiuso – sottolinea il tecnico bianconero -: ci sono 54 punti a disposizione… Era importante vincere allo Stadium, ma per il futuro non c’è nulla da dire. E’ stata una partita più sporca rispetto alle ultime uscite e potevamo chiuderla prima: ho lanciato un segnale con il tridente dopo 2-1, ma non abbiamo fatto il terzo gol e c’è stata sofferenza. L’aspetto positivo è che sappiamo soffrire di più rispetto a due mesi fa”.

Fonte: Il Corriere dello Sport, Ansa.

ROMA – Il Parma prende gol e il portiere degli emiliani, Luigi Sepe, impreca. Niente di strano. Niente di strano se escludiamo qualcuno che sui social si è sentito offeso. Tanto che alla fine il portiere del Parma si è sentito costretto a dover giustificare l’imprecazione:

“Siccome vedo che molte persone hanno commentato la mia presunta bestemmia… volevo assicurare che non avevo bestemmiato perché ho detto ‘Zio porco’ e non altro…”.Sepe, d’altronde, rischierebbe anche una squalifica se fosse provata le bestemmia.

La bestemmia, infatti, viene considerata in tutto e per tutto un atto ingiurioso e antisportivo, punito dal direttore arbitrale nel momento in cui venga colto in tempo reale. O dalle telecamere quando non venga sentita dall’arbitro.

Bestemmia o no quindi? Sepe dice no.

Fonte: Instagram, YouTube.
Maurizio Sarri si coccola Cristiano Ronaldo.
“Perché lui è un animale che si nutre di gol – se lo coccola Maurizio Sarri dopo la vittoria col Parma -, è un fuoriclasse che ti risolve cento problemi. Segnare 11 gol in 7 partite di campionato è qualcosa che fuori categoria: dopo l’infortunio ha ritrovato la fiducia oltre le qualità atletiche”.

“L’ultima cosa che voglio sentire è quella del campionato chiuso – sottolinea il tecnico bianconero -: ci sono 54 punti a disposizione… Era importante vincere allo Stadium, ma per il futuro non c’è nulla da dire. E’ stata una partita più sporca rispetto alle ultime uscite e potevamo chiuderla prima: ho lanciato un segnale con il tridente dopo 2-1, ma non abbiamo fatto il terzo gol e c’è stata sofferenza. L’aspetto positivo è che sappiamo soffrire di più rispetto a due mesi fa”.

Fonte: Ansa.

ROMA – “Kumbulla? È uscito perché non vedeva – spiega l’allenatore del Verona Juric parlando dell’infortunio di Kumbulla – Era necessario farlo uscire, ora gli fa ancora male la testa. La partita? Loro hanno fatto meglio di noi all’inizio, poi nella ripresa abbiamo fatto le cose giuste. Una partita tosta, c’è un po’ di rammarico per non aver vinto. Sapevo che il Bologna va forte e ha fatto meno risultati di quelli che meritava”.

Il difensore dei veneti ha subìto un colpo all’occhio, che gli ha causato una forte emicrania e un annebbiamento momentanea della vista, costringendolo ad abbandonare il terreno di gioco (al 26′, sostituito da Dawidowicz).“Hellas Verona FC – si legge in un comunicato del Verona – rende noto che il calciatore Marash Kumbulla ha chiesto la sostituzione nel corso del primo tempo del match contro il Bologna per via di una emicrania oftalmica con momentaneo annebbiamento della vista. Il calciatore verrà tenuto sotto osservazione e, ove si rendesse necessario, si sottoporrà nelle prossime ore ad ulteriori accertamenti”.

“Un’altra prova di carattere, di sostanza, di concretezza – ha poi scritto il calciatore su Instagram – E potevamo portar via anche qualcosa in più…mi spiace aver lasciato il campo ma ho avuto un problema non banale, ma passerà in fretta”.

Fonte: Ansa, Instagram, Verona FC.
ROMA – Forse c’era dell’altro oltre all’auto che ha investito (e ucciso) Fabio Tucciariello, tifoso della Vultur Rionero. Se sono state arrestate 25 persone (tra cui il guidatore dell’auto che ha investito la vittima), forse la Polizia ha ipotizzato che fossero in atto (o che sarebbero potuti avvenire di lì a poco) quelli che in gergo vengono chiamati “scontri” tra ultras rivali. Non è chiaro se gli arrestati siano tutti appartenenti alla tifoseria del Melfi o se in carcere ci siano anche tifosi della Vultur Rionero (le cronache sono contraddittorie in merito).

Fatto sta che sono stati tutti trasferiti nel carcere di Potenza i 25 uomini arrestati dalla Polizia dopo la morte di Tucciariello, avvenuta domenica 19 gennaio a Vaglio di Basilicata (in provincia di Potenza). In un primo momento in carcere era finito solo l’automobilista accusato di aver materialmente investito il tifoso lucano, mentre gli altri 24 erano stati posti ai domiciliari. Poi, la decisione di portarli tutti dietro le sbarre.
Le accuse – a parte quella di omicidio per il presunto responsabile della morte di Tucciariello – sono di violenza privata e possesso di oggetti atti a offendere. Le indagini della Polizia, cominciate subito dopo la morte di Tucciriello, hanno portato gli agenti a Brienza (Potenza), dove la Vultur Rionero era impegnata nel pomeriggio per una partita valida per il campionato di Eccellenza. Numerose persone sono state portate in questura e interrogate (le indagini sono state coordinate dall’inizio dal Procuratore della Repubblica vario di Potenza e dal pubblico ministero) e nella notte si è giunti agli arresti.

La ricostruzione della morte di Fabio Tucciariello.
Secondo le prime ricostruzioni i tifosi della Vultur Rionero diretti a Brienza (Potenza), e quelli del Melfi a Tolve (Potenza), si sarebbero incontrati in un’area di servizio a pochi chilometri da luogo dell’incidente e li’ avrebbero avuto un primo scontro. L’investimento mortale, non si sa ancora se accidentale o voluto, è avvenuto in un secondo momento mentre i tifosi del Rionero erano fermi nei pressi della stazione ferroviaria di Vaglio di Basilicata per aspettare, probabilmente, altri sostenitori vulturini. (Fonti: Ansa, Agi, Repubblica).
Rino Gattuso sta preparando la sfida di domani contro la Lazio. L’allenatore del Napoli perde anche Allan, non convocato per affaticamento muscolare. Ecco l’elenco completo: Karnezis, Meret, Ospina, Di Lorenzo, Hysaj, Luperto, Manolas, Mario Rui, Tonelli, Demme, Elmas, Lobotka, Fabian Ruiz, Zielinski, Callejon, Insigne, Leandrinho, Llorente, Lozano, Milik.-radiomarte-

Il Napoli ha ufficializzato l’acquisto di Amir Rrahmani, 25enne difensore kossovaro. Il giocatore si trasferirà in azzurro soltanto all’inizio della prossima stagione. Completerà il campionato all’Hellas Verona.-radiomarte-
Visitando l’ex area Italsider con il sindaco di Napoli, il ministro per il Mezzogiorno, Giuseppe Provenzano, ha dichiarato all’Ansa: “Oggi dopo 25 anni sento di dire ai cittadini di Napoli, di Bagnoli e di tutto il Sud: scusate il ritardo, ma oggi partono le bonifiche”. La bonifica dovrebbe liberare l’area da materiali inquinanti, metalli pesanti, amianto. Sarà anche depurata l’acqua che passa attraverso il terreno inquinato portando poi con sé i materiali tossici.-radiomarte-

Una banda di rapinatori è stata messa in fuga, stamattina, dal sistema di allarme del caveau di una banca, a Pozzuoli. I componenti la banda, dopo aver forzato l’uscita di sicurezza, hanno provato ad entrare nel caveau della filiale ma sono fuggiti proprio a causa dell’allarme, lasciando sul posto anche materiale da scasso. Sul posto è immediatamente giunta la Polizia che ha avviato le indagini ed ha acquisito le registrazioni di telecamere presenti in zona per risalire agli autori della tentata rapina. Non si esclude che la stessa banda abbia messo a segno altri colpi nell’area flegrea.-radiomarte-

Disagi questa mattina sulla Linea 2 della Metropolitana di Napoli. Dalle ore 7 circa alle ore 8,50, infatti, la linea è stata sospesa a causa di un infortunio verificatosi ai danni di un passeggero che era a bordo di un treno presso la stazione di Montesanto. Immediatamente è stato richiesto l’intervento dei sanitari del 118. Due treni regionali sono stati cancellati e ben 4 limitati alla tratta Pozzuoli-Gianturco.-radiomarte-

13 persone sono state destinatarie di un provvedimento cautelare eseguito dai Carabinieri di Nocera Inferiore, provincia di Salerno. I 13 sono indagati per traffico di sostanze stupefacenti a Pagani. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Nocera Inferiore nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura.-radiomarte-

ROMA – Ricordate la bimba di 6 anni, morta l’8 gennaio scorso tra le fiamme scoppiate nella casa di Servigliano, in provincia di Fermo? Per quella morte è stata arrestata la madre. Ma non con l’accusa di omicidio. La bimba è morta nella casa in cui abitava con la sorellina e i genitori. La donna, di origini bulgare, è stata prelevata dai carabinieri e trasferita in carcere. Le ipotesi di reato contestate alla 38enne, secondo quanto scrive l’Ansa, sono di incendio doloso e morte come conseguenza di altro reato, al momento non di omicidio. Nei giorni scorsi, anticipano le pagine locali del Resto Del Carlino, gli assistenti sociali dell’ambito sociale di Fermo e i carabinieri avevano provveduto a trasferire la figlia più piccola della donna in una struttura protetta.

La madre, dimessa proprio ieri 20 gennaio dall’ospedale dove era stata assistita per le ustioni e la lieve intossicazione subite nell’incendio, è stata subito condotta in caserma per essere di nuovo ascoltata. In quel contesto, anche a seguito degli elementi raccolti nell’inchiesta, coordinata dal pm Francesca Perlini, è scattato il fermo di indiziato di delitto. Secondo il sindaco di Servigliano Marco Rotoni la famiglia, composta anche dal padre delle bimbe, 38enne operaio edile kosovaro, che non era in casa al momento del rogo, si era trasferita in paese a settembre scorso e da allora “non si era mai rivolta all’amministrazione e faceva poca vita sociale”.Gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo sulla vicenda, ma – scrive l’Agi – le indagini condotte dai vigili del fuoco e dai carabinieri sul rogo dell’appartamento al primo piano di un edificio alle porte del centro storico di Servigliano, sarebbe stata la mamma ad appiccare le fiamme dopo aver ucciso la primogenita di quasi 7 anni e portando in salvo solo l’altra figlia di 5.

Dall’autopsia sul corpicino della bimba e dai rilievi dei vigili del fuoco, continua l’Agi, sarebbero emerse prove inconfutabili, che hanno portato ad accusare la mamma. Il corpo della bimba si trova attualmente ancora presso l’obitorio dell’ospedale di Fermo a disposizione dell’autorità giudiziaria. La svolta nelle indagini già alla fine della scorsa settimana, quando carabinieri e assistenti sociali si sono recati nell’asilo frequentato dalla sorellina per trasferirla in una residenza protetta, allertato soltanto il padre che, tra l’altro, al momento in cui è scoppiato l’incendio non era in casa. (Fonti: Ansa, Agi e Resto del Carlino).

In pieno caos mentale, tecnico e tattico, il Napoli scenderà in campo contro la Lazio per un posto in semifinale di Coppa Italia. L’ultima polemica che accompagna gli azzurri riguarda il ritiro, annunciato dopo la gara con la Fiorentina, e voluto dalla squadra secondo quanto dichiarato da Gattuso, e concluso il mattino seguente, di comune accordo con l’allenatore dopo un lungo confronto a notte inoltrata. La gara con la Fiorentina, persa dopo una delle più brutte prestazione degli ultimi anni, ha lasciato ulteriori scorie mentali che il Napoli dovrà provare a lasciarsi alle spalle per ripetere la prestazione proprio offerta contro la Lazio all’Olimpico, nonostante il risultato avverso per un errore individuale. La squadra di Inzaghi invece arriva a Fuorigrotta con ulteriori certezze, avendo portato la striscia di vittorie consecutive a quota 11, liquidando la Sampdoria con una goleada ed una partita chiusa in appena 20 minuti per poi risparmiare le energie proprio per il San Paolo.
LE ULTIME SUL NAPOLI – Ancora out Koulibaly, Maksimovic, Ghoulam, Mertens, Gattuso ha perso anche Allan per un affaticamento muscolare e Younes per una contusione. Tra i pali potrebbe tornare Meret, scivolato indietro a Ospina nelle gerarchie, mentre in difesa rientra (dopo la squalifica) Mario Rui che quindi potrebbe permettere ad Hysaj di tornare a destra (con Di Lorenzo centrale, favorito su Luperto per far coppia con Manolas). A centrocampo esordio da titolare per Demme, reduce da trenta minuti con la Fiorentina, con Zielinski ed uno tra Lobotka, Elmas o Fabian. In attacco con Milik e Insigne dovrebbe esserci Lozano, alla prima chance da titolare in campionato con Gattuso.
LE ULTIME SULLA LAZIO – Inzaghi dovrebbe proporre diversi cambi, pur avendo poche alternative per le assenze di Marusic, Lukaku e Cataldi, oltre a Correa non al meglio che sarà in panchina solo per una parte di gara. Possibile turnover in porta con Proto che insidia Strakosha, che convive anche con un fastidio al gomito, ed in difesa per la possibile assenza di Radu per una botta: Luiz Felipe e Bastos sono in vantaggio su Patric per i due posti al fianco di Acerbi. A centrocampo rientra Lulic mentre resterà fuori (in vista del derby) Luis Alberto, che sarà rimpiazzato da Parolo. In attacco la coppia Caicedo-Immobile.-tuttonapoli.net-