Fra calcio e cronaca

catturahghgIntervenuto ai microfoni della trasmissione “Non è un Paese per giovani” in onda su Radio 2, il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha dichiarato: “Al 99.9 percento il campionato di Serie A riparte il 13 giugno. La sfida tra alcuni medici e il CTS non la capisco. Mi sembra che si stia facendo di tutto per ricominciare e per mettere in condizione il sistema di ripartire. Poi sulla possibilità che finisca bisogna avere la palla di vetro e questa è la mia opinione. E’ un vero rischio, ma per la Serie A l’obiettivo primario e unico è quello di ricominciare. Questa è una mentalità che io non ho, forse è un fatto culturale. Però io penso che nella vita, anche se uno è convinto e determinato, deve sempre avere un’alternativa, altrimenti si rischia di compromettere una situazione già molto complessa”.

GLI SVILUPPI – L’annuncio che molti tifosi – non tutti, lo saprete bene – volevano sentire da tempo, anche se ovviamente conterà soprattutto avere l’ok del governo. Al momento la Lega si è riunita e ha formulato un calendario ipotetico con gare dal 13 giugno, appunto, al 2 agosto, ma senza l’ok della politica non si potrà ricominciare. Sono giorni decisivi.-tuttonapoli.net-

 

Sembra sempre più complicato il rinnovo di contratto di Dries Mertens col Napoli. Tante voci sul futuro, una arriva da Milano: secondo Tuttosport, il belga avrebbe chiesto consigli a Lukaku su dove comprare casa a Milano e ci sarebbe già un agente alla ricerca del giusto appartamento. Tra le ipotesi, spunta quella della zona City Life dove potrebbe liberarsi la casa di Lautaro che è molto vicino al Barcellona. Ennesima conferma, questa, sulla volontà di ‘Ciro’ di provare una nuova esperienza. L’offerta dell’Inter è vantaggiosa, così come quella del Chelsea. Il Napoli attende speranzoso, ma ogni giorno che passa l’addio si fa sempre più concreto. -tuttonapoli.net-

 

Alessandro Moggi, agente di Ciro Immobile, ha parlato delle voci legate all’attaccante della Lazio ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Immobile piace al Napoli? Dovete chiederlo a Giuntoli. E’ evidente che anche De Laurentiis dovrebbe chiederlo a Lotito, essendo Immobile un giocatore sotto contratto con la Lazio. Di questo argomento abbiamo già parlato in passato. Immobile in questo momento è il più importante centravanti italiano, il calciatore che ha segnato di più nei campionati in tutta Europa. Potrebbe interessare al Napoli e a tutti i top club europei, ma la Lazio è interessata a tenerlo. Ciro è assolutamente felice alla Lazio”.-tuttonapoli.net-

 

Kostas Manolas si è infortunato ieri durante il quarto giorno di allenamenti facoltativi individuali a Castel Volturno. Questa la nota ufficiale del Napoli:”Manolas si è sottoposto ad accertamenti diagnostici che hanno evidenziato una distrazione di secondo grado del muscolo semimembranoso della coscia destra. Il difensore azzurro si era infortunato ieri durante l’allenamento individuale facoltativo svolto al Training Center. Le sue condizioni saranno valutate nelle prossime settimane”.-tuttonapoli.net-

 

Vincenzo De Luca, Governatore della Campania, ha lanciato un appello al Governo in una dichiarazioni pubblicata tramite i propri account social: “Sollecitiamo il Governo ad accelerare al massimo i tempi per l’invio dei protocolli di sicurezza, ad oggi ancora non ufficializzati, per consentire agli operatori, in particolare ristoratori e balneari, i tempi necessari per preparare i propri locali e le proprie attrezzature in modo da poter riprendere le attività. I limiti fissati, di cui si sente parlare, impediscono la riapertura di oltre la metà degli operatori e non tiene conto delle specificità della nostra regione in particolare per la balneazione e larga parte della ristorazione, con una fascia costiera completamente diversa da quella del nord. Fermo restando l’obiettivo primario della tutela della salute dei cittadini e in attesa dei protocolli ufficiali, stiamo lavorando in queste ore, senza agitazioni inutili e senza demagogia, per predisporre protocolli regionali in grado di raccogliere le esigenze sanitarie a tutela dei nostri operatori. Contemporaneamente faremo quello che è stato cancellato dalla consapevolezza collettiva: la verifica rigorosa su cosa accadrà, sul piano epidemiologico, dopo il 18 maggio. Anche su questo manterremo ferma la linea della Campania: aprire tutto ma per sempre, in sicurezza, evitando di dover chiudere dopo una settimana”.-tuttonapoli.net-

 
Stefan Schwoch, ex attaccante del Napoli, ha rilasciati alcune dichiarazioni ai microfoni di Canale 8, soffermandosi ovviamente sulla sua esperienza partenopea e facendo alcuni paragoni: “De Laurentiis o Ferlaino? Beh, non c’è dubbio che ritengo De Laurentiis un gran presidente, ma il cuore dice Ferlaino, è stato l’unico presidente che ho avuto che ho visto piangere per la sconfitta della sua squadra”.-tuttonapoli.net-

 

ROMA – Virare sui giovani per restare a lungo.
Mentre in Italia si va avanti con le riaperture in Corea si registra la seconda ondata di Coronavirus, e questa volta i più colpiti sono i giovani, con il 75% dei contagi tra gli under 30.

Contemporaneamente l’Organizzazione Mondiale della Sanità avverte: “Il virus potrebbe non scomparire mai”.

Se dalla cronaca italiana arriva qualche buona notizia – la curva dei contagi in continuo calo, meno ricoveri e meno vittime -, le informazioni che arrivano dal resto del mondo fanno prevedere ancora nuvole all’orizzonte e tempi lunghi, persino infiniti, per il ritorno alla vita di prima.

“Questo virus potrebbe non scomparire mai” dice infatti Mike Ryan, capo del programma di emergenze sanitarie dell’Oms.

E a dare credito a queste parole, le notizie di seconde ondate del virus, come quella coreana. Da Seul arriva la cronaca di una recrudescenza del virus che, rispetto al passato, ora ha preso di mira i giovani. O almeno così sembrerebbe.

“Un virus veramente crudele”, lo hanno definito le autorità coreane che, dopo essere riuscite a contenere le conseguenze legate alla prima ondata pandemica, ora si trovano ad affrontare le conseguenze della riapertura di locali e discoteche nel distretto di Itaewon, cuore della movida coreana con i due terzi dei soggetti colpiti che hanno tra i 19 e i 29 anni.

Che sia un cambio di strategia del virus adattatosi ad ospiti più giovani, o un fenomeno legato alla cronaca dei contagi, con l’inizio legato ad un 29enne positivo che avrebbe diffuso il Covid nei locali e quindi tra frequentatori tutti più o meno coetanei, lo capiremo solo andando avanti.

Come solo col tempo capiremo se dovremo imparare a conviverci per sempre o se davvero potremo sconfiggere e dimenticare questo virus.

Per la vittoria e la scomparsa del Coronavirus l’unica possibilità è, nemmeno a dirlo, quella del vaccino.

Con questo, conferma Ryan, “potremmo avere una possibilità di eliminare questo virus, ma quel vaccino dovrà essere altamente efficace e disponibile per tutti. E dovremo usarlo”.

Senza il vaccino però la prospettiva è un’altra. “Abbiamo un nuovo virus che entra nella popolazione umana per la prima volta e quindi è molto difficile prevedere quando riusciremo a prevalere su di esso”, ha spiegato Ryan nel briefing a Ginevra.

“Questo virus potrebbe diventare solo un altro virus endemico nelle nostre comunità e potrebbe non scomparire mai. L’Hiv non è scomparso. Non sto confrontando le due malattie – ha sottolineato – ma penso sia importante essere realistici. Non credo che nessuno possa prevedere quando o se questa malattia scomparirà”.-blitzquotidiano.it-

 

 

ROMA – Quano è costato il riscatto (ammesso che sia stato pagato) per Silvia Romano?

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha detto che non gli risulta alcun riscatto pagato.

Riscatto che, viene insinuato, sarebbe stato pagato ai rapitori, i terroristi islamici di Al Shabaab.

Da più parti è stata indicata la cifra di 4 milioni, invece il quotidiano Libero attribuisce al Giornale un altro conto per la liberazione, che parla di 10 milioni totali.

Si tratterebbe, spiega il quotidiano, di una cifra che somma il costo del riscatto alle spese sostenute per mandare sul campo agenti dei servizi segreti.

Silvia Romano, ancora minacce via social
Continuano ad arrivare minacce e insulti via social a Silvia Romano, la cooperante rapita in Kenya e liberata in Somalia sabato scorso dopo 18 mesi di prigionia.

Silvia è al centro di una campagna di odio montata dopo in suo rientro in Italia per via della sua conversione all’Islam e per il presunto riscatto pagato.

Da quanto si è saputo, è la stessa giovane a indicare, inviando anche gli screenshot dei messaggi minatori e degli insulti, agli inquirenti e investigatori milanesi che indagano per minacce aggravate.

Da quanto si è appreso, nell’ambito dell’indagine coordinata da Alberto Nobili, il responsabile dell’antiterrorismo milanese, si starebbero anche monitorando alcuni profili da cui proverrebbero alcuni dei messaggi contro la ragazza.

Messaggi dei quali è in corso il lavoro di scrematura per individuare quelli dietro ai quali ci potrebbe essere un concreto pericolo per la vita di Silvia Romano.

Intanto, da quanto riferito, la polizia scientifica dovrebbe trasmettere ai carabinieri del Ros, delegati alle indagini, gli atti relativi ai rilievi sui cocci di bottiglia ritrovati sul davanzale della finestra appena sotto a quella da cui la giovane cooperante si è affacciata lunedì quando è tornata a casa.

Cocci che fanno ipotizzare al lancio volontario di una bottiglia contro la palazzina dove vive la giovane come segno di sfregio. (Fonte: Libero, Il Giornale e Ansa)

 

 

 
ROMA – Dal quattro maggio, i cittadini italiani hanno ripreso a correre nei parchi o lontano dal loro domicilio.

In molti si sono chiesti: “Bisogna correre con la mascherina o no?”.

La risposta a questo quesito è stata fornita dal dottor Beltrami, medico dello sport.

Beltrami ha parlato ai microfoni di corriere.it in un articolo a firma di Martino Spadari.

Riportiamo di seguito le sue dichiarazioni rivolte ai runner.

“Chi corre o in generale fa attività fisica all’aperto non deve usare la mascherina – chiarisce Gianfranco Beltrami, vice presidente della Federazione Medico sportiva italiana -: rischia di intossicarsi respirando l’anidride carbonica che emette ad ogni respiro.

Quindi mai indossarla quando si corre, fa male.

Ma qui basta applicare il buon senso – continua Beltrami -: occorre avere la mascherina sempre con sé, e tenerla sotto il mento, e valutare la situazione.

Per mantenere il distanziamento sociale richiesto (due metri quando si corre) dipende dalla propria velocità: per esempio durante il riscaldamento si corre piano, a circa 5-6 km l’ora e quindi basta tenersi a 4-5 metri di distanza dagli altri; se invece si ha un passo più veloce, a 14-15 km l’ora occorre stare anche a 10 metri.

Insomma occorre valutare ogni situazione e adottare misure che non comportino rischi per noi e per gli altri”.-blitzquotidiano.it-

 

 

 
ROMA – Paredes e Iturbe rischiarono di morire in un incidente d’auto ai tempi della Roma.

A svelarlo è l’attuale centrocampista del Paris Saint Germain nel corso di una intervista rilasciata a TyC Sports.

Le dichiarazioni rilasciate da Leandro Paredes sono riportate da corrieredellosport.it.

Iturbe e Perotti, la bravata quasi mortale dopo il concerto di Ozuna.
“Ho pensato di morire, solo per caso non è diventata una tragedia.

Io, Juan Manuel Iturbe e Diego Perotti eravamo andati con le nostre mogli a un concerto di Ozuna, ognuno con la propria auto.

Stavamo tornando a casa, era tardi e per strada non c’era nessuno:

a un semaforo rosso ci siamo detti di passare visto che la strada era deserta, ma proprio quando stavo per attraversare vedo un’auto passare e venire proprio verso di me.

Ho provato a frenare, mi sono buttato tutto a destra ma dietro avevo Iturbe con il suo Suv.

Io avevo un’auto piccola, in quel momento ho pensato che mi avrebbe schiacciato.

Ho pensato che sarei morto.

Nel tentativo di schivarmi Iturbe è finito su due ruote!

La moglie quando è scesa era su tutte le furie, ci ha detto che eravamo dei matti.

Per pure casualità non si è rivelato un tragico incidente”-blitzquotidiano.it-

 

 

 
RIO DE JANEIRO (BRASILE) – L’autobiografia di Giorgio Chiellini continua a far discutere.

Il difensore azzurro è riuscito a fare la pace con Mario Balotelli ma Felipe Melo non vuole saperne di terminare la polemica.

Ricordiamo che Chiellini aveva definito Balotelli “una persona negativa” e Felipe Melo “una mela marcia”.

Dopo aver ricordato a Chiellini l’eliminazione dalla Champions per mano del suo Galatasaray, Felipe Melo ha continuato ad andarci giù pesante.

L’ex calciatore di Inter e Juventus ha continuato a parlare di Chiellini durante una diretta su Instagram con Sebastian Frey.

Le dichiarazioni del centrocampista brasiliano sono riportate da https://www.corrieredellosport.it/.

“Penso che abbia un problema con me perché quando abbiamo giocato contro il Siena gli ho dato una testata.

Dopo non abbiamo più parlato, ora ha scritto questo libro e penso che abbia creato questa polemica per venderlo

Ho già detto quello che devo dire, su quello che è successo alla Juve potrei scrivere mille libri.

Non mi ha chiesto scusa, ma non ci sono problemi: ognuno fa quello che vuole, ma poi se ne deve prendere la responsabilità

Giorgio Chiellini avrebbe dovuto prendere esempio da Javier Zanetti, un grande, che nel suo libro non ha mai parlato della Juve”.-blitzquotidiano.it-

Panico questa mattina in un palazzo di via Domenico Fontana, al Rione Alto, a Napoli, dove un bambino è precipitato dal balcone. Il piccolo si è buttato dal primo piano, finendo nell’ampio cortile del parco, composto da diversi palazzi. Ricoverato d’urgenza al Santobono, il minore di 10 anni è in prognosi riservata ma vigile.-radiomarte-

Maria Buttone, moglie di Domenico Belforte – ritenuto capoclan dei Mazzacane di Marcianise – è stata arrestata all’alba di oggi. Il provvedimento è collegato all’omicidio di Angela Gentile, amante del boss, per il quale Maria Buttone era stata condannata all’ergastolo a dicembre scorso. Stando agli atti processuali, il delitto sarebbe stato ordinato dalla Buttone per il rapporto che la Gentile aveva con Belforte. Rapporto dal quale era nata una figlia, cresciuta da Maria Buttone dopo che aveva ordinato l’assassinio della madre della piccola. La misura cautelare nei confronti della Buttone è stata eseguita dalla Squadra Mobile di Caserta.-radiomarte-

 

 
Enrico Castellacci parla a Marte Sport Live: “I ritiri prolungati? Credo che sia una teoria difficile da concretizzare. E’ già faticoso per 15 giorni, per tre mesi diventa complicato. Sicuramente i rischi diminuirebbero, ma non è semplicissimo. La vita va avanti, il mondo va avanti e quindi anche il calcio dovrà ricominciare. Andiamo per gradi. Considero ipotizzabile i primi 15 giorni. Si mettono dentro persone, atleti e staff virus free in modo da poter disputare le partitelle in allenamento. L’Aic sarebbe contraria ad un ritiro di tre mesi. Il medico sociale ha nel suo dna la responsabilità, ma deve essere un’assunzione responsabile e condivisa del rischio. Il medico ha quelle sanitarie, mi riferisco alle sanificazioni, ai test seriologici, ma deve avere la collaborazione del club che è il datore di lavoro dei calciatori. E’ l’unico modo: molti medici di B e C mi hanno mandato le dimissioni. In serie A non è capitato. Ho allertato l’ufficio legale dell’associazione dei medici sportivi per capire come procedere”.-radiomarte-

 

 

 

Rino Marchesi parla a Marte Sport Live: “L’innesto di alcuni giocatori importanti come Krol, Marangon e Musella cambiò la forza del Napoli che nel 1980/81 era una squadra molto competitiva. Il miglior attaccante nel 1980-90? Diego Maradona è ovviamente fuori concorso da tutto, di quelli che ho ho avuto io, scelgo Pellegrini. Mi è dispiaciuto chiudere così il mio ciclo a Napoli dopo la salvezza”-radiomarte-