Fra cronaca e calcio

epsu0ufwaaasfjcNon c’erano i termoscanner per la rilevazione della temperatura di pazienti e personale, scarsa l’areazione dei locali e scarse le attrezzature per lo smaltimento dei rifiuti. Questo quanto scoperto dai Carabinieri di Ercolano, con i Nas di Napoli, in uno studio dentistico della cittadina ai piedi del Vesuvio. Accertate anche carenze igienico-sanitarie e l’assenza di provvedimenti per evitare il contagio da COVID 19. L’attività è stata segnalata alla Prefettura.-radiomarte-

Incurante delle misure restrittive per il contenimento del contagio da COVID 19, un 31enne di Scafati, in provincia di Salerno, è stato fermato a Torre Annunziata, a bordo della propria auto, in possesso di quasi 20 grammi di marijuana, mentre si apprestava ad incontrare dei consumatori. In seguito alla perquisizione dell’abitazione dell’uomo, i Baschi Verdi hanno trovato 31mila euro in contanti, nascosti in alcuni libri di favole per bambini, opportunamente modificati. I finanzieri, inoltre, hanno scoperto che il 31enne percepiva il reddito di cittadinanza da circa un anno.-radiomarte-

Oltre 6mila mascherine protettive del tipo FFP2 e FFP3 sono state sequestrate all’interno di un deposito di Gragnano e presso un importatore di Poggiomarino, dalla Guardia di Finanza di Torre Annunziata. Le mascherine riportavano una falsa marcatura “CE” e un’attestazione di certificazione da parte di un soggetto non abilitato a qualificarne la conformità agli standard di sicurezza previsti dall’Unione Europea. Denunciato l’importatore.-radiomarte-

Un 31enne napoletano, con precedenti di Polizia, è stato arrestato per estorsione e lesioni. L’uomo è stato bloccato da alcuni agenti di Polizia in casa sua mentre inveiva contro la madre aggredita perché, come già accaduto più volte, si era rifiutata di consegnargli del denaro. Ad allertare i poliziotti una persona che aveva sentito urlare nell’abitazione del 31enne, in via Serra a Monte di Dio, a Napoli.-radiomarte-

Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, parla a Marte Sport Live: “Noi ci eravamo organizzati per un ritiro già a partire dalla prossima settimana, poi è emersa la posizione di contrasto nell’Assemblea di ieri ed è tornato tutto in discussione. Cerco di star dietro alle prescrizioni che ci vengono date. Non mi pronuncio sulle prescrizioni mediche, ma abbiamo bisogno di una strada precisa. Oggi è venerdì, abbiamo bisogno di qualche certezza. Noi abbiamo un gruppo di giocatori molto disponibili, sarebbero andati in ritiro perché sono professionisti, adesso c’è un colpo di scena. Chiedo semplicemente di tracciare un percorso da seguire. Credo che il ritiro prolungato di 70 giorni non sia praticabile. Se si deve tornare a giocare, faremo di tutto per ripartire. Noi siamo organizzati per tutti gli scenari anche dal punto di vista finanziario. Il Lecce è pronto”.-radiomarte-

Vincenzo De Luca, Governatore della Campania, nell’ormai consueto appuntamento social del venerdì ha fatto il punto della situazione in merito all’emergenza coronavirus: “Mi sembra che in Italia si stia ragionando come se l’epidemia non esistesse più. Non c’è più preoccupazione, c’è confusione. In Campania la mascherina resta obbligatoria, al fine di avere un minimo di sicurezza. La sintesi dei comitati in Italia è ‘Arrangiatevi’, la sensazione è che siamo di fronte ad un si salvi chi può. Noi vogliamo riaprire tutto, ma definitivamente, non con il rischio di richiudere tutto dopo qualche giorno”.

VENIRE IN CAMPANIA – “Noi come Regione manterremo l’impedimento ad entrare in Campania da parte delle regioni del Nord, almeno fino a fine maggio non si potrà entrare in Campania se non per motivi di salute o lavoro. Continueranno le misure di controllo in stazioni, aeroporti e caselli autostradali. La fase che abbiamo di fronte è la più difficile. La ‘Fase 2′ comprende mille interessi in campo, da governare non in maniera demagocica. C’è stata una inversione di ruoli in questo periodo: l’ammuina la fanno al Nord, al Sud e in Campania invece c’è rigore in larga misura”.

ATTACCO ALLO STATO – “Siamo i più efficienti d’Italia e abbiamo il numero di decessi più basso rispetto alla popolazione residente e anche il numero di positivi più basso. Dal Governo ci ha trasferito un tampone ogni 50 abitanti. In Veneto uno ogni 16 abitanti, mentre in Piemonte uno ogni 19 abitanti. In Lombardia uno ogni 21, nel Lazio uno ogni 25. C’è stato il mercato nero dei tamponi e lo stesso è accaduto con le mascherine di protezione. La Campania è la regione che si è comportata meglio nonostante sia la regione che prenda meno fondi per la Sanità Nazionale in tutta Italia. Questi dati sono indegni, c’è un blocco nordista nei nostri confronti”.

BAR E RISTORANTI – “Le linee guida dell’Inail non sono attuabili e in Campania non le applicheremo. Bisogna capire bene come procedere, serve tempo. Mi auguro che riusciremo a riaprire giovedì prossimo. Credo sia necessario aprire tutto giovedì e non lunedì, perché non ci sarà nemmeno il tempo per fare la sanificazione dei locali. Se dovessimo aprire lunedì, il 70% non potrebbe aprire”.

ALTRE ATTIVITA’ – “Le attività commerciali potranno riaprire tranquillamente dalle 7 alle 23, anche nei giorni festivi e quando si vuole. Ripartiamo con barbieri, parrucchieri, centri estetivi e poi pensiamo di riavviare anche tennis, ippica e motociclismo senza pubblico. Per le spiagge avremo degli incontri nei prossimi giorni per trovare misure più flessibili, per le seconde case sarà possibile andarci solo se in regione, dove la mobilità è consentita”.-tuttonapoli.net-

Dries Mertens a un passo dall’Inter. Secondo il Corriere dello Sport, nelle ultime ore è arrivata l’accelerata forse decisiva: ci sarebbe stato anche uno scambio di documenti con l’entourage del giocatore e la società nerazzurra. “Gli ultimi nodi da sciogliere riguarderebbero il premio alla firma, visto che arriverebbe in scadenza di contratto, e i bonus da aggiungere alla quota fissa dell’ingaggio, vicina ai 5 milioni di euro. Napoli e, soprattutto, Chelsea non sono ancora completamente tagliati fuori, ma quasi” si legge sul quotidiano.-tuttonapoli.net-

“Maledette rovesciate, quelle in cui si è cimentato Manolas durante il calcio-tennis, uno degli esercizi tecnici consentiti perché prevede il rispetto delle distanze di sicurezza”. L’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno racconta così lo sfortunato infortunio di Kostas Manolas, vittima di un infortunio muscolare che lo terrà fuori dal campo almeno per un meso.

Il quotidiano spiega così l’infortunio del greco durante un allenamento a calcio-tennis: “Una delle rovesciate è costata cara a Manolas che ha avvertito un fastidio ai flessori, sia il difensore greco che lo staff medico hanno intuito che potesse trattarsi di un problema serio. Gli esami hanno confermato le sensazioni: distrazione di secondo grado del muscolo semimembranoso della coscia destra. Manolas così si è dovuto fermare e rischia uno stop lungo, tra le quattro e le sei settimane”. -tuttonapoli.net-
La Fiorentina ha individuato l’attaccante per la prossima stagione. È Andrea Belotti del Torino, che piace anche al Napoli e intanto tratta il rinnovo di contratto con i granata (parti al momento lontane). Tutto su Belotti, che ha già lavorato con Iachini a Palermo. Si riparte da Vlahovic che ha praticamente rinnovato il contratto. Da valutare la posizione di Patrick Cutrone, che non è scontato rimanga anche la prossima stagione nonostante l’obbligo di riscatto. La Fiorentina si muove per il futuro, il nome forte per l’anno che verrà è Andrea Belotti…tuttonapoli.net-

La Protezione Civile ha fornito i dati riguardanti l’evoluzione dell’emergenza Coronavirus in Italia: il totale dei malati di Covid-19 attuali è di 72.070 con un decremento di -4.370. Il totale dei guariti sale a 120.205 con un incremento di +4.917 rispetto a ieri. Purtroppo ancora in linea il numero delle vittime, nelle ultime 24 ore sono ci sono stati 242 decessi, in totale sono 31.610 i deceduti a causa del COVID-19. I ricoverati in terapia intensiva sono 808, con un decremento di -47.

Attualmente positivi: 72.070 (-4.370)
Deceduti: 31.610 (+242, +0,8%)
Guariti: 120.205 (+4.917, +4,3%)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 808 (-47, -5,5%)
Tamponi: 2.875.680 (+68.176)
Totale casi: 223.885 (+789, +0,4%)-tuttonapoli.net-

Vincenzo De Luca, Governatore della Campania, in merito alla riapertura delle attività commerciali si è così espresso nella sua diretta Facebook: “Le attività commerciali potranno riaprire tranquillamente dalle 7 alle 23, anche nei giorni festivi e quando si vuole. Ripartiamo con barbieri, parrucchieri, centri estetici e poi pensiamo di riavviare anche tennis, ippica e motociclismo senza pubblico. Per le spiagge avremo degli incontri nei prossimi giorni per trovare misure più flessibili, per le seconde case sarà possibile andarci solo se in regione, dove la mobilità è consentita”.-tuttonapoli.net-

Andrea Carnevale, membro della dirigenza dell’Udinese, è intervenuto nel corso di ‘Radio Goal’, trasmissione in onda su Radio Kiss Kiss Napoli: “C’è una complicazione in vari aspetti per quanto riguarda il protocollo. Io sarei il primo a cominciare il campionato già da domattina, almeno togliamo un po’ di dolore agli italiani che soffrono da mesi in casa. Però onestamente faccio fatica a capire quando iniziare. Vedo una complicanza. Se ci fosse un positivo come si farebbe? La Germania ha stabilito col protocollo che un eventuale positivo va in quarantena da solo. In Italia invece si fermerebbe il campionato. Ma non è meglio finire questa stagione e poi fare le cose con calma?”.tuttonapoli.net

ROMA – E’ in calo la curva epidemica in Italia, ma i decessi restano ancora sopra quota 200.Oggi si registrano 789 nuovi casi – cui peraltro andrebbero sottratti 55 casi del Lazio riferiti a recuperi di giorni precedenti – contro i 992 di ieri, 14 maggio, per un totale di 223.885 contagi dall’inizio dell’epidemia.

Con un rapporto positivi/tamponi crollato all’1,15%, mai così basso: ormai, in sostanza, su 100 tamponi fatti quasi 99 risultano negativi.

Sono i dati che emergono dal bollettino quotidiano della Protezione Civile.

Ancora alto il numero dei decessi: 242 oggi (in lieve calo rispetto ai 262 di ieri), da due giorni tornato sopra i 200 dopo diversi giorni di numeri più contenuti. Il totale delle vittime sale così a 31.610.

Di contro è boom di guariti: 4.917 in un giorno (ieri 2.747), con il totale che supera i 120 mila (120.205).

Per effetto di questi dati, c’è un calo netto del numero di attualmente positivi: -4.370 (ieri -2.017) che porta il totale a 72.070.

E si conferma il trend di riduzione dei ricoveri, ormai costante da quasi sei settimane: quelli in regime ordinario registrano 661 unità in meno (10.792 totali) mentre le terapie intensive calano di altre 47 unità, scendendo a 808. Infine, le persone in isolamento domiciliare sono 60.470.

Nel dettaglio, informa la Protezione Civile, i casi attualmente positivi sono 27.746 in Lombardia, 11.113 in Piemonte, 6.001 in Emilia-Romagna, 4.439 in Veneto, 3.168 in Toscana, 2.603 in Liguria, 4.088 nel Lazio, 2.795 nelle Marche, 1.736 in Campania, 2.181 in Puglia, 406 nella Provincia autonoma di Trento, 1.760 in Sicilia, 741 in Friuli Venezia Giulia, 1.454 in Abruzzo, 359 nella Provincia autonoma di Bolzano, 90 in Umbria, 461 in Sardegna, 77 in Valle d’Aosta, 505 in Calabria, 227 in Molise e 120 in Basilicata. (fonte AGI)
ROMA – L’infortunio sul lavoro per coronavirus non è collegato alla responsabilità penale e civile del datore di lavoro.

Lo precisa in una nota l’Inail sottolineando che il datore di lavoro risponde penalmente e civilmente delle infezioni di origine professionale solo se viene accertata la propria responsabilità per dolo o per colpa.

“In riferimento al dibattito in corso sui profili di responsabilità civile e penale del datore di lavoro per le infezioni da Covid-19 dei lavoratori per motivi professionali, – spiega l’Inail – è utile precisare che dal riconoscimento come infortunio sul lavoro non discende automaticamente l’accertamento della responsabilità civile o penale in capo al datore di lavoro.

Sono diversi i presupposti per l’erogazione di un indennizzo Inail per la tutela relativa agli infortuni sul lavoro e quelli per il riconoscimento della responsabilità civile e penale del datore di lavoro che non abbia rispettato le norme a tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

Queste responsabilità devono essere rigorosamente accertate, attraverso la prova del dolo o della colpa del datore di lavoro, con criteri totalmente diversi da quelli previsti per il riconoscimento del diritto alle prestazioni assicurative Inail”.

Pertanto, sottolinea l’istituto, “il riconoscimento dell’infortunio da parte dell’Istituto non assume alcun rilievo per sostenere l’accusa in sede penale, considerata la vigenza in tale ambito del principio di presunzione di innocenza nonché dell’onere della prova a carico del pubblico ministero.

E neanche in sede civile il riconoscimento della tutela infortunistica rileva ai fini del riconoscimento della responsabilità civile del datore di lavoro, tenuto conto che è sempre necessario l’accertamento della colpa di quest’ultimo per aver causato l’evento dannoso.

Al riguardo, si deve ritenere che la molteplicità delle modalità del contagio e la mutevolezza delle prescrizioni da adottare sui luoghi di lavoro, oggetto di continuo aggiornamento da parte delle autorità in relazione all’andamento epidemiologico – conclude l’Inail – rendano peraltro estremamente difficile la configurabilità della responsabilità civile e penale dei datori di lavoro”. (fonte AGI)