Fra cronaca e calcio

4998440_1Non è ancora certo il passaggio di Dries Mertens all’Inter. Al momento i nerazzurri sono in vantaggio, ma il belga non ha ancora abbandonato l’idea di chiudere la carriera a Napoli e decisivo potrebbe essere il bonus alla firma. E’ quanto scrive il quotidiano Repubblica, sottolineando che Mertens non ha ancora firmato e sta riflettendo: è combattuto perché la voglia di Napoli, vorrebbe chiudere la carriera nella città che lo ha adottato ed i margini ci sono anche se De Laurentiis deve risolvere la situazione legata al bonus alla firma se vuole regalare la conferma dell’attaccante a Gattuso. L’Inter è in pressione, Mertens tentenna ma non potrà farlo in eterno ed a breve arriverà la decisione. tuttonapoli.net-

 
“La seconda vita di Dries Mertens poteva essere ancora a Napoli (benchè resista ancora una timida speranza) ma più verosimilmente potrà essere dall’altro capo dello Stivale”, scrive quest’oggi il Corriere del Mezzogiorno per fare il punto sulla situazione legata al rinnovo del belga. Il pressing del club nerazzurro si è fatto insistente ed anche le sirene inglesi, sponda Chelsea, continuano a girare attorno a Ciro. Rino Gattuso si è speso per lui a più riprese e ha pure provato qualche volta a convincerlo, due mesi fa ADL credeva di averlo accontentato, ma Dries voleva anche altre rassicurazioni sulle multe e procedimenti legali. L’Inter è avanti a tutti in questo momento e la proposta è più o meno simile a quella del Napoli: un biennale a cinque milioni con un bonus significativo alla firma. De Laurentiis aspetta in silenzio un suo cenno, ma il vento adesso spira verso Milano: “Mertens medita, riflette e sa che deve decidere a breve. Difficile lasciare Napoli, intrigante però la sfida al fianco di Lukaku. E per chi come lui vive di grandi ambizioni, l’occasione può essere imperdibile. Servirebbe un colpo di scena”.-tuttonapoli.net-

 

 
“L’offerta dell’Inter a Dries Mertens è la stessa che vi abbiamo raccontato a fine gennaio”, scrive sul suo sito l’esperto di mercato di Sportitalia, Alfredo Pedullà in merito alla situazione del belga: “Al massimo ci può essere stato un piccolo ritocco verso l’alto: cinque milioni a stagione più bonus, contratto biennale e una cifra alla firma. A gennaio lo avevano mandato al Chelsea ma c’erano pochi margini a quei tempi (il Napoli non lo avrebbe ceduto per nessuna cifra al mondo) e anche ora i Blues sono alle spalle dell’Inter. A Ciro piacerebbe molto ritrovare Lukaku, i messaggi gli sono arrivati da quel famoso gennaio, ma lui aveva sempre dato la priorità al Napoli. E il noto incontro del primo marzo, che sembrava l’anticamera di un accordo, alla fine ha alzato un muro alto di incomprensioni e altro.

Rino Gattuso sta spingendo come se fosse Hamilton per il rinnovo di Mertens, quindi il Napoli spera ancora. Puntando su due aspetti: l’attaccamento alla città e la grande stima verso l’allenatore, il fatto che in azzurro sarebbe sistematicamente titolare senza alcun tipo di dubbio. L’Inter aspetta la firma, il Napoli spera ancora e aspetta la svolta. Da gennaio a marzo sembrava fossero cambiate alcune cose, da marzo a metà maggio le carte si sono nuovamente rimescolate e il club nerazzurro ha ripreso una posizione importante, di sicuro in chiaro vantaggio sul Chelsea e su chi ci ha provato nelle ultime settimane. Ma serve la firma, la stessa che il Napoli pensava di aver incassato i primi giorni di marzo e che confida di poter ottenere anche ora che sembra tutto più complicato”.-tuttonapoli.net-

 

 
Due dei tre problemi sollevati dai club (ritiri e responsabilità dei medici) potrebbero aver già trovato soluzione, scrive la Gazzetta dello Sport raccontando che resta il terzo ostacolo – la quarantena di squadra in caso di nuovi contagi – ma il ministro Spadafora stavolta è arrivato in soccorso. I club hanno sottolineato la difficoltà oggettiva nell’individuare in questa fase una struttura in grado di accogliere (e isolare) l’intero gruppo squadra, ed è arrivato il primo sì di Spadafora: “Gli allenamenti del calcio potranno ripartire da lunedì, come per tutti gli sport di squadra, anche se mantenendo le giuste distanze. Se non ci sono le condizioni, le società non auto-isolino le loro squadre, i giocatori tornino a casa. Per noi va bene, purché rispettino sempre le regole di distanziamento”.

Il lavoro dunque procederà come nei giorni scorsi, con gruppi ristretti di giocatori, a meno che – si legge – nei prossimi giorni non venga modificato il decreto: solo in questo modo potranno riprendere gli allenamenti collettivi a tutti gli effetti. L’altra questione primaria per i club è relativa alla quarantena di squadra: “Dobbiamo valutare l’evoluzione della situazione nei prossimi 10 giorni, quelli successivi alla vera riapertura. Se la curva dei contagi ce lo consentirà, massima disponibilità a rivedere in maniera meno stringente anche questa regola. Da parte nostra, nessuno ostruzionismo”. Mentre sui medici è stato il Presidente Figc Gravina a spiegare: “L’Inail ha già chiarito con una sua circolare, peraltro valida non solo per i medici ma anche per altri settori, che c’è responsabilità solo in caso di dolo o colpa grave”.-tuttonapoli.net

 

 

 

Messi spinge Lautaro a Barcellona e Lukaku continua a chiamare Mertens a Milano, scrive quest’oggi la Gazzetta dello Sport facendo il punto sul belga, in scadenza di contratto al 30 giugno. L’Inter è messa sempre meglio nella corsa, con il Chelsea che spera ancora di spuntarla e Gattuso che sta cercando in tutti i modi di convincerlo a firmare, così come la dirigenza che sa che il belga è legatissimo alla città ed ha detto più volte di non vedersi altrove in Italia. L’Inter però è tornata all’assalto con Romelu Lukaku in versione sponsor: “I due centravanti, compagni di nazionale, sono molto amici e il numero 9 nerazzurro sta spingendo non poco per potere giocare con Dries anche nell’Inter. Con Lautaro che potrebbe da un momento all’altro dire sì al Barcellona e Alexis Sanchez destinato a rientrare a Manchester dopo il prestito”.-tuttonapoli.net

 

 
Da un lato le difficoltà nei rinnovi di Milik e Mertens, dall’altro la fumata bianca vicinissima per Piotr Zielinski, classe ’94 su cui il Napoli e Gattuso puntano tantissimo per il futuro. Secondo quanto scrive Repubblica, la conclusione positiva stavolta è vicinissima. L’accordo è stato trovato: firmerà fino al 2024, avrà una clausola di 100mln di euro e soprattutto un ingaggio da top-player di 4,5mln di euro.-tuttonapoli.net-

 

 

 

Intervistato dal Corriere dello Sport, il presidente dell’Uefa Aleks Ceferin ha parlato nel dettaglio della situazione italiana. Di seguito alcuni stralci: “Il rischio zero non esiste a nessun livello e in nessun ambiente lavorativo. Ho molta stima dei calciatori della Serie A e dei dirigenti italiani e non credo ad alcun tentativo di boicottaggio. Preoccupato? Come tutti gli altri settori anche noi abbiamo il dovere di ripartire rispettando gli impegni ci siamo assunti. Le competizioni nazionali e quelle europee sono fisiologicamente collegate e noi vogliamo in Europa club che abbiano vinto i campionati e le coppe nazionali, qualificandosi sulla base dei risultati. È l’essenza dello sport, non solo del calcio».

Sulla quarantena di squadra voluta dal Governo italiano: “Rispetto le decisioni delle autorità scientifiche, hanno la grande responsabilità di difendere la salute delle persone. Quel che succede in caso di positività dei calciatori è il passaggio fondamentale per la continuità delle competizioni. Io non ho alcuna competenza in materia, ma vedo che in alcuni Paesi, come la Germania, le soluzioni adottate sono più mirate e funzionali al prosieguo dell’attività, non alla sua improvvisa interruzione”.-tuttonapoli.net-

 

 

 

Continuano ad essere incoraggianti i dati sul COVID 19 relativi alla Campania. Ieri su oltre 4.700 tamponi effettuati, solo 14 sono risultati positivi. Il totale dei contagi nella regione è dunque di 4.668. Su 998 viaggiatori rientrati, invece, nessuno è risultato positivo al tampone, 4 lo sono stati al test rapido ed uno soltanto aveva la febbre. Nessun viaggiatore diretto nelle isole del Golfo è risultato positivo ai controlli.-radiomarte-

 

 

 

Per Luigi Cesaro e Antonio Pentangelo, ex presidenti della Provincia di Napoli, sono stati chiesti gli arresti domiciliari. Il provvedimento è partito dalla Procura di Torre Annunziata nell’ambito dell’inchiesta sulla speculazione nella riqualificazione dell’area industriale di Cirio, a Castellammare di Stabia. L’autorizzazione a procedere è stata chiesta a Camera e Senato. Altre sei persone, tra le quali l’imprenditore Adolfo Greco, già arrestato per estorsione aggravata da metodo mafioso e concorso esterno in associazione camorristica, sono ai domiciliari; ad una settima è stato notificato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I reati ipotizzati a vario titolo dalla Procura sono corruzione, falso in atto pubblico e rivelazione di segreto. Tra gli indagati c’è anche il capogruppo del Pd in consiglio regionale Mario Casillo.-radiomarte-

 

 
ROMA – Sì agli spostamenti liberi nella propria regione: da lunedì 18 maggio si potrà anche andare nei negozi, dagli amici, in hotel, al bar e al ristorante (o almeno in quelli che si saranno messi in regola con le novità da coronavirus), dal parrucchiere o dall’estetista, ma ovviamente mantenendo sempre il distanziamento sociale di almeno un metro e indossando la mascherina.
Tutto questo senza più la autocertificazione, che sarà però sempre richiesta nel caso di spostamenti in altre regioni, che dovranno essere motivati da esigenze di “lavoro, salute o necessità e urgenza”.

Chi, poi, dovesse avere la febbre oltre i 37,5° o altri sintomi sospetti da Covid-19 dovrà comunque sempre restare a casa.

Ovunque potrà essere richiesto di mettersi davanti a un operatore che con il termoscanner misurerà la temperatura.

Il Consiglio dei ministri della notte tra venerdì e sabato ha approvato la legge Quadro per le riaperture delle attività economiche e produttive.

Fino al 2 giugno compreso si dovrà rimanere nella propria regione, ma ci si potrà trasferire nelle seconde case e anche soggiornare negli hotel, nella stessa regione.

Dal 3 giugno, invece, ci si potrà spostare in tutta Italia e si potrà anche andare all’estero. Questo, almeno, se non ci saranno nuovi peggioramenti.

Dal 18 maggio in auto ci si potrà spostare anche tra persone non conviventi, a patto di mantenere un metro di distanza: quindi il passeggero dovrà sedere sul sedile posteriore sul lato opposto a quello del guidatore.

In taxi si può andare in due sul sedile posteriore ma c’è l’obbligo di indossare la mascherina che è consigliata anche per il conducente della vettura.

In spiaggia si dovranno assicurare almeno 10 metri quadri per ogni ombrellone, anticipa il Corriere della Sera, e un metro e mezzo tra i lettini che, come sdraio e ombrelloni, andranno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo familiare, e sempre a fine giornata.

Fase 2, dal parrucchiere e dall’estetista
Dal parrucchiere bisognerà “consentire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni”, e “potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 °C”. Il lavaggio dei capelli sarà obbligatorio.

Nei centri estetici “l’area di lavoro, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet”.

Oltre alle mascherine, obbligatorie per tutti, il personale dovrà utilizzare le visiere e i guanti e dovrà evitare quando possibile i trattamenti con il vapore. Riviste vietate.

Fase 2, nei negozi
All’ingresso dei centri commerciali e dei supermercati potrà essere misurata la febbre. Nei negozi ci saranno ingressi contingentati e all’interno si dovrà mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro.

Nel caso di negozi di abbigliamento ci dovranno essere guanti monouso per i clienti, per toccare la merce.

Fase 2, negli hotel
Negli alberghi bisognerà indossare la mascherina nelle aree comuni e mantenere sempre almeno un metro di distanza.

I pagamenti elettronici saranno favoriti, così come le prenotazioni con sistemi automatizzati di check-in e check-out.

Fase 2, in palestra
Bisognerà mantenere almeno due metri di distanza durante l’attività fisica. Il personale dovrà mantenere gli spazi ben areati e puliti.

Vietati l’uso di sauna, bagno turco e idromassaggio. (Fonti: Open, Il Corriere della Sera)

 

 

 
ATRI (TERAMO) – Avrebbe aggredito moglie e figli minacciandoli di uccidergli con un coltello da cucina perché “così gli diceva il diavolo”.

Per questo un uomo di 42 anni di Atri (Teramo) è stato allontanato da casa dagli agenti del Commissariato di Atri.

Nei confronti dell’uomo, accusato di maltrattamenti in famiglia, è stato disposto il divieto di avvicinamento alla moglie e ai figli minori.

I fatti risalgono a pochi giorni fa, quando una volante del Commissariato di Atri è intervenuta insieme ai sanitari del 118 perché l’uomo, ubriaco, aveva aggredito e minacciato moglie e figli.

Gli agenti hanno poi ricostruito quello che sembrerebbe un passato fatto di violenze sia fisiche che psicologiche nei confronti della donna.

Gli episodi si sarebbero moltiplicati nell’ultimo periodo, anche in seguito alla crisi economica e ai problemi della famiglia, che avevano portato l’uomo a bere sempre di più.

Subito è scattata la denuncia all’Autorità giudiziaria che ha permesso, sotto la direzione del pm, di ricostruire l’intera vicenda in tempi brevissimi anche attraverso l’assunzione di testimonianze di parenti e vicini di casa.

Da qui l’emissione della misura cautelare da parte del gip del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare dell’uomo e divieto di avvicinamento per una distanza di 500 metri dalla donna e dai figli. (Fonte: Agi)

 

 

 
ROMA – Un barbiere di Campofranco, comune con poco più di 2800 abitanti che si trova in provincia di Caltanissetta, andava di casa in casa a servire i suoi clienti per portarsi avanti con il lavoro prima della riapertura prevista la settimana prossima.

Il suo proseguo della professione si è interrotto nella giornata di mercoledì 14 maggio: il sessantenne si è sottoposto al tampone ed è risultato positivo al Covid-19.

Nel piccolo comune, ben 40 famiglie avevano ricevuto la sua visita a domicilio: per questa ragione, i componenti di queste famiglie sono finite in quarantena e nei prossimi giorni saranno sottoposte anche loro al tampone.

Tra le possibili cause del contagio c’è un operatore sanitario che lavora in un comune vicino all’interno di una struttura in cui ci sono alcuni malati di coronavirus.

Il sindaco Rosario Pitanza, attraverso il profilo facebook del comune di Campofranco ha informato i propri concittadini: “E’ risultato positivo al test un nostro concittadino dopo i risultati dei tamponi fatti nella mattinata di ieri”.

“Il nostro concittadino sta bene, non avverte nessun sintomo, così come i contatti che al momento si sono attenzionati. A tutti è stata imposta la quarantena domiciliare come da protocollo e nei prossimi giorni saranno sottoposti a tampone”.

“Invito ancora una volta i miei concittadini a rimanere calmi senza farsi prendere dal panico, usare sempre le precauzioni annunciate da tempo. Credo che in questi momenti più che mai, bisogna essere sereni e collaborativi anche con il solo silenzio” (fonte: Repubblica).

 

 

 

 

MILANO – Due agenti della polizia hanno salvato un uomo intrappolato all’interno della sua auto nel sottopassaggio completamente allagato di viale Sarca a Milano.

È accaduto la notte scorsa, a seguito del violento nubifragio che ha causato ingenti danni e disagi, soprattutto nella zona Niguarda dove è esondato il fiume Seveso. La volante ha soccorso un uomo italiano di 66 anni rimasto intrappolato nell’abitacolo mentre si recava a lavoro.

Intorno alle 4 sono stati gli uomini della “Adriatica bis” del Commissariato Greco Turro, mentre si trovavano in perlustrazione, a notare, un’auto bianca interamente sommersa e posizionata in modo trasversale vicino ad un furgone rosso.

I due agenti sono scesi dall’auto di servizio, e si sono avvicinati al sottopasso nonostante l’acqua avesse già raggiunto il livello di 1 metri e 20. Mentre si avvicinavano, hanno sentito le invocazioni d’aiuto dell’uomo, che si trovava all’interno del furgone ed hanno allertato la Centrale Operativa, che ha inviato altri due equipaggi in ausilio.

I poliziotti hanno quindi raggiunto l’automobile e lo hanno tirato fuori dal veicolo, “caricandolo” sulle spalle per attraversare il torrente d’acqua che si era creato. In questo modo gli hanno salvato la vita. Poi lo hanno portato in commissariato per dargli la possibilità di avvisare la famiglia (fonte: Agi).