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184258502-62c034de-ea66-4afd-afe7-5ff7c4e4743fIl Napoli è alla ricerca di un difensore centrale per la prossima stagione ed il nome che sembra essere in cima alle preferenze è quello di Jan Vertonghen. Secondo quanto scrive l’edizione odierna del Corriere dello Sport, il difensore del Tottenham era stato cercato già a gennaio per cercare di capire se fosse possibile anticipare l’operazione.

“Al termine della stagione il difensore sarà libero a parametro zero – si legge – e potrebbe rappresentare una soluzione. Il Napoli ha guardato in Francia, a Malang Sarr (21) del Nizza), ma ci sarà modo per lasciarsi andare per considerare anche Robin Koch (del Friburgo)”. tuttonapoli.net

Ecco gli allenamenti anti-virus. Così scrive l’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, che spiega come il club azzurro stia valutando tutte le misure di sicurezza per l’eventuale ripresa: mascherine, guanti, esercizi a gruppi e niente bus collettivo. Queste alcune delle misure che verranno adottate dal club, con la ripresa dovrebbe prevedere due momenti separati: prima visite mediche, test fisici e allenamenti individuali, poi quelli collettivi come prevedeva anche il protocollo d’intesa sottoscritto dai medici sportivi italiani in cui si suggeriva il primo stop agli allenamenti fino al 3 aprile.

“I medici azzurri – si legge – si erano già mossi su tanti aspetti per tutelare tutti al centro sportivo di Castel Volturno: l’utilizzo delle mascherine, la nuova abitudine di tenere quanto più possibili le porte aperte sia per evitare il possibile contagio con le maniglie che per favorire il circolo dell’aria e la predisposizione ad evitare gli assembramenti in sala video, negli spogliatoi e in palestra”.-tuttonapoli.net-

L’ultima rata che Sky e DAZN dovranno versare per i diritti tv della Serie A vale 233 milioni e dovrà essere pagata a maggio. La situazione è complessa, con le due emittenti che stanno valutando attentamente il da farsi. Perché se da una parte è vero che lo spettacolo “comprato” non sta andando in scena, dall’altra ci sono i clienti che hanno comprato i pacchetti proprio per vedere il calcio e congelare i pagamenti alla Lega, significherebbe ammettere implicitamente di non riuscire a garantire un servizio per i clienti. Quindi si esporrebbero a migliaia di richieste di rimborso ed è dunque logico che se il calcio ha bisogno delle tv per esistere, anche le tv hanno bisogno del calcio per non affondare. Ogni giorno di più è dunque chiarissimo che riprendere a giocare sarebbe la panacea che risolve tutti i mali. A riportarlo è Il Corriere dello Sport.tuttonapoli.net

Resta un tema caldo quello dei rinnovi in casa Napoli ed anche quello che sarà il destino di diversi azzurri. Ai microfoni di Tuttomercatoweb ha parlato Mario Giuffredi, agente di Hysaj, toccando proprio il tema legato al futuro dell’albanese.

Con Hysaj avete anche affrontato l’argomento rinnovo con il Napoli? “Oggi non se ne parla. Quando si inizierà a vedere la luce allora riprenderemo i discorsi. Oggi non parlo né di soldi e né di contratti, gli unici discorsi che faccio con i miei giocatori sono relativi alla salute e a fargli capire che bisogna vivere con più genuinità. Tutto quello che sta succedendo a mio avviso è una punizione di Dio nei confronti dell’essere umano, siamo rinchiusi nelle case come i topi. Questo fa capire che dobbiamo vivere la nostra vita senza il chiodo fisso dell’arrivismo e dell’egoismo. Dobbiamo darci tutti una regolata, goderci le piccole cose e apprezzare la vita che è il dono più bello che Dio ci abbia potuto dare. Quando tutto sarà finito dovremo avere la bravura e l’intelligenza di ricordarci di questo periodo. Questa situazione ci farà capire come affrontare la vita. Così saremo una Nazione migliore”.-tuttonapoli.net-

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con una lettera pubblicata da La Repubblica ha voluto rispondere al Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ringraziandola per le sue parole di ieri e il sentimento di vicinanza e condivisione in questo momento critico per tutta l’Europa, ma chiedendole uno sforzo maggiore per superare questa crisi: “Cara Ursula, ho apprezzato il sentimento di vicinanza e condivisione che ha ispirato le parole con cui ieri, ti sei rivolta alla nostra comunità nazionale e, in particolare, al nostro personale sanitario, che, con grande sacrificio e responsabilità, è severamente impegnato nel fronteggiare questa emergenza. – si legge ancora nella lettera – L’emergenza che stiamo vivendo richiede una risposta straordinaria, poiché la natura e le caratteristiche della crisi in corso sono tali da mettere a repentaglio l’esistenza stessa della casa comune europea. Siamo chiamati a compiere un salto di qualità che ci qualifichi come unione da un punto di vista politico e sociale, prima ancora che economico. (…) Accogliamo con favore la proposta della Commissione europea di sostenere, attraverso il piano “Sure” da 100 miliardi di euro. È una iniziativa positiva, poiché consentirebbe di emettere obbligazioni europee per un importo massimo di 100 miliardi di euro, a fronte di garanzie statali intorno ai 25 miliardi di euro. (…) È il momento di mostrare più ambizione, più unità e più coraggio. (…) Il 2020 sarà una data spartiacque nella storia dell’Unione europea. Ciascun attore istituzionale sarà chiamato a rispondere, anche ai posteri, delle proprie posizioni e del proprio operato. Solo se avremo coraggio, solo se guarderemo davvero il futuro con gli occhi della solidarietà e non col filtro degli egoismi, potremo ricordare il 2020 non come l’anno del fallimento del sogno europeo ma della sua rinascita”.tuttonapoli.net-
Taglio allo stipendio per aiutare i colleghi. Questa la decisione che Diego Armando Maradona ha comunicato al Gimnasia in virtù della crisi legata all’emergenza CoronaVirus: “Sono i calciatori che muovono il nostro mondo – ha dichiarato a ‘Infobae’ – senza di loro sarebbe una giostra vuota che nessuno guarderebbe. Molti ragazzi si sono fatti male, sono stati sfortunati ma non hanno smesso di metterci la faccia per i loro club ed è il momento di sostenerli, di garantire i loro stipendi. I giocatori che hanno avuto la fortuna di guadagnare un sacco di soldi durante la loro carriera, oggi dovrebbero costituire un fondo comune per aiutare i ragazzi delle serie inferiori. E lo stesso noi allenatori”.-tuttonapoli.net-

Difficile pensare ad una permanenza di Josè Callejon, in scadenza di contratto, ed il Napoli che guarda dunque all’estero per provare a trovare ad un sostituto della spagnolo..

Tra le piste possibili, secondo quanto scrive l’edizione odierna del Corriere dello Sport, c’è sicuramente quella che porta in casa Werder Brema, dove gioca un vecchio pallino di Cristiano Giuntoli. Si tratta di Milot Rashica, classe ’96 che già in passato era stato accostato al Napoli. tuttonapoli.net
Mentre il Milan pianifica il futuro, da Twitter arriva una nuova bordata contro Gordon Singer. Un attacco vero e proprio a firma di Yonghong Li. L’ex presidente rossonero è tornato infatti a farsi vivo sui social commentando una notizia secondo la quale Elliott non avrebbe intenzione di vendere il club a breve. “Questa cosa non è buona – ha scritto Mr. Li -. La squadra andrebbe trattata con passione, non come un investimento senza emozioni”. “Guardate all’esperienza di Singer: il club merita di meglio”, ha aggiunto.
“Perché ha aspettato tutto questo tempo per iniziare presumibilmente a prendersi cura della squadra?”, si chiede Yonghong Li, puntando il dito contro la proprietà. Un duro affondo, che rimbalza sui social facendo molto rumore e gettando nuovi dubbi sui piani di Elliot per il futuro del Milan. -sportmediaset-

(ANSA) – I campionati di calcio in Turchia, sospesi il mese scorso per l’emergenza coronavirus, non potranno riprendere prima di inizio giugno. È la previsione fatta stamani dalla Federcalcio di Ankara. La situazione verrà rivalutata a maggio, alla luce delle indicazioni del Comitato scientifico turco, del ministero dello Sport e della Uefa, ha spiegato la Federazione in una nota, sottolineando che in ogni caso occorrerebbero poi alcune settimane alle squadre per riprendere la preparazione.
Il ritardo nell’interruzione del torneo in Turchia – decisa il 19 marzo – era stato criticato da diverse figure di spicco del mondo calcistico locale, tra cui l’allenatore del Galatasaray Fatih Terim, ex ct della nazionale oltre che di Milan e Fiorentina, poi ammalatosi di Covid-19. (ANSA).

Un piano straordinario per lo sport, per far ripartire le attività da maggio. Sta lavorando a questo il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, che ne ha parlato in un video postato oggi su facebook, annunciando di pensare a “un piano straordinario per le iniziative che devono partire da maggio, cioè da quando speriamo di poter essere fuori dall’emergenza coronavirus per pensare al futuro. Ma per poter ripartire da maggio, bisogna che a quella data tutte le realtà sportive possano arrivare con le risorse necessarie”.

Il ministro dello sport ha anche annunciato che domani incontrerà in videoconferenza i presidenti di 5 grandi federazioni sportive (“intendendo per grandi quelle per numeri economici, di tesserati e di associazioni ed enti affiliati”) per questo piano straordinario, e che domani riceverà dal Coni “i suggerimenti provenienti da tutto il mondo sportivo per capir bene quale è stato l’impatto dell’emergenza sanitaria e che cosa possiamo fare come governo per aiutare questo mondo”. Ieri il ministro ha incontrato, sempre in video, i rappresentanti degli enti di promozione sportiva. Domani nuova tappa di un giro di consultazioni “per poter avere tutti i dati che servono per lavorare a un piano che guardi subito alle esigenze del mondo sportivo, dalle grandi realtà alle piccole associazioni sul territorio” ANSA

ROMA – Ma fino a quando durerà la quarantena? Ufficialmente, soltanto due giorni fa, il premier Giuseppe Conte ha prolungato la quarantena fino al 13 aprile.

Ma quella del 13 aprile, lo sappiamo tutti, al momento è solo una data simbolica, un orizzonte più o meno burocratico. Il 13 aprile, insomma, vuol dire poco. Il 13 aprile è una data come un’altra per dire: diamoci ancora un po’ di tempo e vediamo cosa succede. Perché cosa succede, al momento, nessuno lo sa.

La realtà è che è quasi sicuro che si andrà oltre anche al 13 aprile.

Anche oltre al 13 aprile. Esatto. A dirlo è stato lo stesso capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.

La domanda è semplice: dopo Pasqua e Pasquetta, anche il 1 maggio lo passeremo chiusi in casa?

La risposta di Borrelli è altrettanto semplice: “Credo proprio di sì, non credo che passerà questa situazione per quella data. Dovremo stare in casa per molte settimane”.

Quindi posto un orizzonte, quello del 13 aprile, ne è già stato lanciato un altro: il primo maggio.

D’altronde, anche le consuete fonti da Palazzo Chigi citate da più parti, hanno parlato di un possibile prolungamento minimo di dieci giorni dopo Pasqua. Più o meno maggio, per l’appunto.

Sarà l’ultimo orizzonte quello del primo maggio? Probabilmente no.

Passato maggio poi dovrebbe partire la fase 2. Ma i condizionali tali resteranno fino all’avvio di questa benedetta fase 2.

Che vuol dire fase 2? Vuol dire provare a non restare semplicemente a casa ma, con tutte le precauzioni del caso, provare anche, almeno un po’, a convivere con il coronavirus.

La domanda anche qui è semplice: la fase 2 potrebbe iniziare dal 16 maggio?

La risposta di Borrelli un po’ più complessa:

“Se l’andamento non cambia, potrebbe essere come potrebbe essere prima o dopo. Dipende dai dati. La situazione ora è stazionaria, dobbiamo vedere quando questa situazione inizia a decrescere. Non vorrei dare delle date, però da qui al 16 maggio potremo aver dati ulteriormente positivi che consigliano di riprendere le attività e cominciare quindi la fase 2”.

Tradotto: non si sa. La verità è che al momento siamo ancora nella fase dello spostare la data ogni volta un po’ più in là in attesa di tempi migliori.

Fonte: Ansa, Radio Capital, Radio Uno, Il Messaggero.

MILANO – Ha sparato alla compagna e poi si è tolto la vita. Questa la ricostruzione più probabile per i carabinieri per i corpi di una coppia trovati la sera del 2 aprile in un appartamento a Rho, in provincia di Milano, che propendono per la tesi dell’omicidio-suicidio.

Le vittime sono un uomo di 38 anni e la compagna di 52 anni. Secondo quanto ricostruito, la sera di giovedì la madre dell’uomo ha provato a chiamarlo e quando non ha ricevuto risposta ha dato l’allarme. I carabinieri sono arrivati nell’appartamento e hanno trovato i due corpi riversi sul divano che presentavano segni di arma da fuoco.

Sul posto i militari hanno trovato anche una pistola revolver, che era detenuta illegalmente. Secondo la ricostruzione degli investigatori, l’uomo ha sparato alla donna, che era separata e madre di due figli, poi ha rivolto l’arma verso sé stesso e si è tolto la vita. Il movente sarebbe il momento di crisi che la coppia stava attraversando.

(Fonte ANSA e Il Giorno)

ROMA – “Se vedete qualche vostro vicino insultatelo, tirategli un secchio d’acqua, fate qualcosa, ma chi se ne frega. Tanto in questo momento di follia, la follia è quasi concessa”.

Linda Colombo, la sindaca di Bareggio, siamo quindi in provincia di Milano, via Facebook se la prende chi continua a non rispettare le misure restrittive ma non solo:

“Oggi faccio una diretta un po’ così, all’ultimo minuto, perché sono molto molto incazzata. A seguito di questa schifezza, un foglio di carta che finirà nella mia spazzatura”, ha detto la sindaca riferendosi alla circolare del Viminale con le indicazioni sulle passeggiate dei genitori con i figli, “in cui si permette di uscire nelle vicinanze di casa: io chiedo che dal ministero mi dicano che caz** vuol dire questa cosa? Per me questa è spazzatura”.

Colombo, eletta nel 2018 con la Lega, ha annunciato la tolleranza zero: “Io non permetto a nessuno dei cittadini di Bareggio di uscire di casa, a costo di sigillarvi”.

Nel suo sfogo la sindaca del comune milanese si è detta furibonda. “Scusate ma sono molto incazzata. Noi siamo uno dei comuni che evitano di sanzionare perché crediamo sempre nella buona fede, ma purtroppo alcuni soggetti capiscono qualcosa solo quando gli tocchi il portafogli, quindi da oggi fermeremo chiunque”, ha avvertito la prima cittadina, “stiamo verificando se anche noi come ufficiali dello Stato possiamo fare le multe, così esco anche io e multo tutti, perché mi sono rotta le balle. Anche il vicesindaco è in giro incazzato nero”.

Fonte: Facebook.
ROMA – Dopo Pasqua e Pasquetta, anche il 1 maggio lo passeremo chiusi in casa. Bisogna rassegnarsi, questa è la previsione del capo della Protezione civile. “Credo proprio di sì, non credo che passerà questa situazione per quella data. Dovremo stare in casa per molte settimane” ha dichiarato Angelo Borrelli a ‘Radio Anch’io’ su Rai Radio 1 ribadendo la necessità di avere “comportamenti rigorosissimi”. Il coronavirus, ha aggiunto, “cambierà il nostro approccio ai contatti umani e interpersonali, dovremo mantenere le distanze” per diverso tempo.

Quanto all’ora d’aria per i bambini, nessuno l’ha autorizzata, al momento è una misura “non ancora operativa”. Insomma, niente distrazioni, anche perché il lockdown sta funzionando, i risultati cominciano a vedersi.

“La situazione attuale – ha aggiunto Borrelli stavolta a radio Capital – ci permette di respirare, soprattutto per quanto riguarda le strutture sanitarie e le terapie intensive che si stanno alleggerendo di un carico di lavoro che ogni giorno era molto più forte e comportava sacrifici straordinari per trovare nuovi posti di ricovero e cura. Si tratta di una situazione che ci permette di gestire l’emergenza con minore affanno. Questo perché sono stati posti in essere comportamenti che assolutamente devono permanere”.

Quando torneremo a sollevare la testa, tuttavia, ci dovremo abituare a un mondo di rapporti completamente trasformato. E con una mascherina in più sul volto. Che dovranno essere fornite a milioni. Al momento, per fortuna, per i sanitari non dovrebbero essere più un problema, perché “in queste settimane stanno arrivando carichi importanti dall’estero”. (fonti Ansa e Agi)

BOLOGNA – Dopo aver forzato un blocco stradale, è fuggito ed è stato fermato dai carabinieri solo dopo una colluttazione durante la quale continuava a gridare: “Sono positivo al virus”.

E’ successo ieri mattina, 2 aprile tra Cattolica e Misano, in provincia di Rimini, dove un brasiliano di 32 anni, senza patente, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, ma il magistrato non ha applicato la misura cautelare per motivi igienico sanitari.

L’uomo era sfuggito all’alt dei carabinieri al varco di Cattolica, per poi essere intercettato e bloccato dopo un inseguimento, concluso con un incidente stradale, a Misano.

Il 32enne ora si trova all’ospedale Ceccarini di Riccione: quando è arrivato aveva oltre 38 di febbre ed è stato sottoposto al tampone. Tre carabinieri, riporta la stampa locale, sono rimasti feriti. Insieme all’uomo, in auto, c’era la madre. (fonti ANSA, CORRIERE ROMAGNA)