Fra calcio e cronaca

ekazixqwkaeqbkzIl calcio potrebbe ripartire a giugno e concludersi a ridosso dell’inizio della prossima stagione. Un’ipotesi ancora tutta da verificare, legata inevitabilmente al virus, che rischia di stravolgere le abitudini estive di ogni club. È prematuro anche solo parlarne, sono possibilità remote, di sicuro Dimaro Folgarida, da nove anni sede del ritiro del Napoli, è pronta ad accogliere ogni eventuale novità pur di “non interrompere questo sodalizio così bello”. Lo dice il sindaco, Andrea Lazzaroni, che a Tuttonapoli.net racconta: “Non abbiamo ancora sentito il Napoli, d’altronde oggi le priorità sono altre, ma attendiamo sviluppi e ci auguriamo che il ritiro, quest’anno, si possa fare regolarmente”.

È tutto in alto mare, sindaco, eppure se il calcio dovesse ripartire potrebbe farlo solo in estate. “Intanto speriamo che per quel periodo si risolva tutto. Poi, nel caso, attenderemo sviluppi. Solo il virus può decidere la tempistica”.

Il ritiro, che di solito si svolge per tre settimane a luglio, rischia di slittare ad agosto o di saltare, chi può dirlo, perché è tutto ancora incerto. “Noi, ovviamente, speriamo si faccia. Una cosa è sicura: il Napoli, da noi, può venire quando vuole. Se sarà ad agosto, valuteremo i giorni. Ci confronteremo. Aspettiamo”.

Il contratto aiuta a capirne di più? “L’accordo col Napoli prevede una durata minima di giorni – due settimane o poco meno – fino a un massimo di tre settimane come periodo complessivo di soggiorno. Da parte nostra c’è massima disponibilità, così come per ogni richiesta specifica che abbiamo sempre accontentato. Speriamo solo non salti, sarebbe un peccato”.

Tornando all’attualità: il virus ha bussato alla vostra porta? “Per fortuna ci sono stati pochissimi casi e di questo siamo felici. Due positivi sono stati dimessi e sono sulla via della guarigione. Da quando è stata diramata l’emergenza, tutti in maniera esemplare hanno rispettato le regole e sono rimasti a casa”.

Il resto lo avete fatto voi. “Proprio oggi abbiamo finito di distribuire 1800 mascherine per tutti i maggiorenni attraverso una consegna porta a porta con l’aiuto dei vigili. Si tratta di una donazione da parte di un signore che ha la seconda casa qui, Luca Bondioli, proprietario di un calzificio. Ci ha dato una grande mano”. tuttonapoli.net
Edinson Cavani, che a fine stagione si libererà a zero dal Psg, valuta tutte le opzioni possibili per il suo futuro. All’orizzonte spunta anche il Napoli. La sua vecchia squadra. Un nome, quello del Matador, che ritorna. Una suggestione che infiamma i tifosi. Sulle pagine di Tuttosport, il giornalista Raffaele Auriemma fa sapere che il Napoli sarebbe disposto a fargli firmare un triennale a 7 milioni netti a stagione più altri 7 al momento della firma, una sorta di bonus. Il Matador, che piaceva anche all’Atletico Madrid, ora è seguito anche da Chelsea e Manchester United, ma lui in Premier League, a quanto pare, proprio non riesce a vedersi. Ora è ritornato anche il Napoli…tuttonapoli.net

Massimo Ferrero non ci sta. Per il presidente della Sampdoria il campionato non può riprendere. Lo ha detto in un’intervista a Il Secolo XIX: “Immaginatevi Gabbiadini, ha avuto il coronavirus, si è ripreso da poco e devo dirgli magari che a maggio si torna in campo. Non è una macchina, che è spenta e la riaccendi. E che testa avrà per giocare. Chi ci andrà allo stadio? La gente con le mascherine? Basta parlarsi addosso. Affrontiamo questo momento con testa e dignità”. Poi un attacco ai politici: basta i teatrini in tv quando la stessa gente ha finito i soldi, ora c’è da sedersi a un tavolo e preparare l’Italia del futuro”.-tuttonapoli.net

Il giornalista Rai Enrico Varriale ha scritto un post sui social: “Se questo maledetto virus ci darà finalmente tregua le fasi finali delle Coppe Europee si giocheranno a luglio e ad agosto. Lo ha deciso la Uefa. Passare dalle improbabili amichevoli in giro per il mondo a partite vere,in piena Estate, sarà insolito ma calcisticamente stimolante”.tuttonapoli.net
Pierpaolo Marino, attuale dirigente dell’Udinese, è intervenuto a Canale 21: “Non so neanche come si fa a parlare di ripresa in un momento in cui ci sono 700 morti al giorno. Abbiamo una media di 800-900 morti al giorno e parlare di calcio mi sembra un controsenso, anche se ovviamente tutto prima o poi dovrà ricominciare. Ma io sono preoccupato più per il prossimo campionato che per quello attualmente sospeso. Il ridimensionamento sarà globale per almeno un medio periodo”. -tuttonapoli.net-

Questa mattina il quotidiano Tuttosport ha riportato l’indiscrezione di una possibile proposta del Napoli per Cavani. Sui social il giornalista Carlo Alvino ha smentito tale notizia: “Uno degli aspetti peggiori di questi giorni è la fake news. Sarà stata propria questa pericolosa tendenza a far uscire fuori la bufale delle bufale: il ritorno di Cavani al Napoli”.-tuttonapoli.net-
Nel suo consueto editoriale per TMW il giornalista Sky Luca Marchetti ha dichiarato: “La Uefa indica la strada. Sempre rispettando, chiaramente, le necessità sanitarie e quindi rimanendo in subordine al coronavirus. Ma il calcio non alza la bandiera bianca. Quando si può in campo, non solo per chiudere i campionati nazionali, ma anche le competizioni europee. La riunione con le 55 federazioni ha portato a due ipotesi, da dover tenere in considerazione. La prima prevede un ritorno in campo delle competizioni nazionali (quindi la serie A) ad inizio di giugno, con le coppe europee che invece inizierebbero 15 giorni più tardi. Insomma riprendere la stagione da dove si era interrotta con la possibilità di portare in avanti in parallelo le due competizioni. In questo caso, chiaramente finirebbe prima la A e poi la Champions, ma di poco.

La seconda ipotesi invece, forse la più plausibile visto lo stato di avanzamento del virus completamente diverso in molte nazioni europee prevede il completamento del campionato, da giugno in poi, per poi iniziare le competizioni internazionali, senza alcuna sovrapposizione. Questa ipotesi permetterebbe anche delle valutazioni ulteriori a seconda della reale partenza della stagione. Per non andare infatti a comprimere la prossima stagione potranno essere prese in considerazione anche altre modifiche (al momento non previste) del format europeo. Peraltro le qualificazioni alle coppe della prossima stagione potranno giocarsi anche in sovrapposizione con la parte finale del 19/20, in maniera da contrarre ancora di più i tempi. Il sacrificio verrà compiuto dalla coppa Italia (ma comunque non sarà perso il posto Uefa ma semplicemente assegnato dalla classifica della A) e dalle Nazionali che hanno sacrificato le date di giugno e che vedranno modificato anche il calendario internazionale”.-tuttonapoli.net-
ROMA – Coronavirus si invita ai pranzi in famiglia di Pasqua e Pasquetta, coronavirus non vede l’ora che le famiglie si riuniscano, coronavirus aspetta speranzoso che in molte famiglie si decida e scelga di riunirsi e rivedersi almeno un po’, dopo un mese, alla tavola di Pasqua e Pasquetta.

Se tanto dà tanto…Nel Sud d’Italia in questi giorni, già in questi giorni, non mancano scene e rilevazioni di come un bel po’ di gente interpreti in maniera lasca e rilassata lo stare a casa e soprattutto il non dover stare insieme. Non tutti ovviamente, ma per rendere relativamente inefficace la misura sanitaria (sanitaria, non governativa) dello stare a casa e dell’evitare di stare insieme basta e avanza una robusta minoranza della popolazione. Basta e avanza un 10/20 per cento. E c’è la fondata sensazione che in zone del Sud al 10/20 per cento di gente che sta fuori e vicina senza motivo ci siamo.

Se tanto dà tanto…Pasqua e Pasquetta saranno una tentazione maligna. Tentazione maligna di fare un’eccezione, l’ultima eccezione, tanto sta per finire…Sbagliata la data del 13 aprile Pasquetta come ultimo giorno di lockdown secondo Decreto. Dà la sensazione poi, questione di giorni, tutti liberi. E quindi, tentazione maligna indotta, se il 15 o il 16 si esce tutti, allora un pranzo in famiglia riunita il 12 o il 13 perché no? Sbagliata quella data, il 13 aprile, come scadenza del tutti a casa, sbagliata perché poi non sarà questione di ancora pochi giorni, magari poche settimane ,ma settimane e non giorni.

Se tanto dà tanto…il madornale errore di comunicazione (ma anche errore politico nella ricerca , sia pure a tentoni, di un consenso, nella voglia di compiacere) contenuto nel messaggio di fatto: fuori i bambini da casa. E’ stato sufficiente: anche a Milano, perfino a Milano il giorno dopo rilevata più gente in strada a…passeggiare. E a Roma mai visti tanti passeggini in strada. E ovunque un allentarsi, un allargarsi fuori di casa. Salvo poi 24 ore dopo dover rispiegare che fuori casa ci possono andare tutti, per poco tempo, andando poco lontano e non necessariamente tutti i giorni.

Se tanto dà tanto…Pasqua e Pasquetta saranno una grande occasione per coronavirus per riprendersi nel caso dovesse arrivare alla data un po’ stanco. Uno spostamento, una visitina fuori regola solo per vedersi in famiglia dopo un mese, un pranzo in famiglia dopo un mese e mezzo che non si sta insieme…Coronavirus non aspetta altro che camminare su queste gambe umane che lo dovessero far accomodare alle tavole pasquali.

Oggi, già oggi, la gran parte dei nuovi contagi avviene per via familiare. Le tavole dei pranzi pasquali, se non limitate a chi è stato sempre insieme nella stessa casa finora, rischiano di essere, possono essere scintille qua e là che riaccendono, allargano, prolungano il fuoco del contagio. Quando un pranzo insieme, in famiglia, rivedendosi, magari anche con un caro amico? A fine maggio, ma solo se a Pasqua e Pasquetta saremo e staremo davvero tutti a casa.blitzquotidiano.it
PESCARA – Torna dal suo studio alla sua casa, ma “troppo tardi”, e vlaene fermato e multato di 550 euro. E’ accaduto la sera di martedì 31 marzo a Pescara all’avvocato Marco D’Apote incappato in una pattuglia della Guardia di finanza nel percorso che dal suo studio lo conduceva all’abitazione in macchina.

Secondo il verbale stilato infatti la multa è stata data perché l’avvocato era in macchina intorno alle 23 di sera “senza comprovate esigenze lavorative”. Il tutto, come racconta l’avvocato D’Apote “nonostante noi avvocati fossimo nelle categorie protette: infatti avevo fatti tardi per esaminare ricorsi urgenti di clienti, situazioni delicate ecc. Ora come fa un finanziere a capire quali sono le mie esigenze lavorative non so: ‘lei gira a quest’ora?’ m’hanno chiesto, e seconda la pattuglia non ‘c’era nessuna necessità’ di muoversi alle 23 da uno studio professionale. Ho fatto vedere loro tutti i fascicoli che avevo con me, tesserini, carte bollate, registri ecc, ma non c’è stato nulla da fare. Ora – chiude sorridendo – farò tutti i ricorsi possibili e non ho dubbi che il Prefetto cancellerà questa sanzione. Mi dispiace solo del tempo che la giustizia perderà, e con lei gli stessi finanzieri, a cui va ovviamente la mia gratitudine per il lavoro che svolgono ogni giorno. Ma, insomma, che si faccia chiarezza”.

Fonte: Ansa
ROMA – Federica Lepanto, la vincitrice del Grande Fratello, edizione 14, è risultata positiva la coronavirus.

La Lepanto ha raccontato la sua esperienza in una intervista sul settimanale Nuovo.

Dopo la vittoria al reality, Federica si è laureata in Scienze infermieristiche all’Università di Bologna.

Poi è tornata a vivere ad Agropoli, in provincia di Salerno dopo ora lavora come infermiera e volontaria del 118: “Nella mia città c’è psicosi – ha detto la Lepanto al settimanale Nuovo – riceviamo in continuazione telefonate di persone spaventate che non presentano sintomi precisi, ma hanno bisogno di sostegno psicologico. Paura? No, è il mio lavoro. Noi sappiamo cosa fare. Bisogna rispettare le regole igieniche e seguire i protocolli stabiliti dal ministero della Salute”.

Fonte: settimanale Nuovo.

Coronavirus in Italia, il punto della situazione.
Con la curva dei contagi che resta ferma sul ‘plateau’ indicato dagli scienziati e l’incremento del numero delle vittime che si è dimezzato in una settimana ma resta comunque, come dice il premier Giuseppe Conte, “una ferita che non potremo mai sanare”, il governo prolunga la serrata dell’Italia fino al 13 aprile, il giorno di Pasquetta.

“Non bisogna abbassare la guardia” ripetono sia il presidente del Consiglio sia il ministro della Salute Roberto Speranza sapendo bene qual è l’indicazione che arriva dagli esperti: mantenere rigide le misure di contenimento e il distanziamento sociale per evitare che i risultati ottenuti vengano vanificati e il virus riprenda la sua folle corsa, soprattutto nelle regioni del Sud. “Se iniziassimo ad allentare le misure, tutti gli sforzi sarebbero vani, pagheremmo un prezzo altissimo e saremmo costretti a ripartire di nuovo”, dice Conte”. Dunque, disagi e sacrifici devono proseguire. Fino a quando? “Non siamo nelle condizioni di dire – afferma il premier – che il 14 aprile allenteremo le misure restrittive. Quando gli esperti ce lo diranno, entreremo nella fase 2 di allentamento graduale”, una fase che sarà “di convivenza con il virus”; “per poi passare alla fase 3 di uscita dall’emergenza e di ripristino delle normalità lavorative, sociali, della ricostruzione e del rilancio”. Iì

La curva del contagio, intanto, continua a rallentare, tanto che rispetto ad una settimana fa l’incremento totale dei contagiati è passato dal 7,53 al 4,52% e quello degli attuali positivi dal 6,28% al 3,78%. Un discorso che vale anche per le terapie intensive e per le vittime: l’incremento delle prime è sceso dal 2,74% allo 0,30% e quello dei morti da 10,01% a 5,85%.

Ma i numeri assoluti restano comunque impressionanti: 80.572 persone attualmente malate, di cui oltre 28mila in ospedale, 4.035 nelle terapie intensive, 13.155 vittime, con un incremento in un solo giorno di altre 727 persone. E se non bastasse ci sono anche i dati dell’Istat a confermare le dimensioni della catastrofe: a marzo, dice l’Istituto di statistica, sono raddoppiati i decessi al nord rispetto alla media 2015-2019; a Bergamo l’incremento è del 337%; a Brescia, Piacenza e Pesaro oltre il 200%.

Fonte: Ansa.
WIMBLEDON (INGHILTERRA) – Il torneo di tennis di Wimbledon, in programma dal 29 giugno al 12 luglio, è stato cancellato a causa dell’epidemia di coronavirus Covid-19, è la prima volta dal 1945.

Lo hanno dichiarato gli organizzatori in una nota. Si tratta della prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale che viene cancellata un’edizione del torneo sui campi d’erba londinesi.

Inoltre, Atp e Wta hanno annunciato che i circuiti di tennis professionistici maschili e femminili rimarranno sospesi fino al 13 luglio, l’intera stagione dei tornei di campo.

Il mese scorso, un altro torneo del Grande Slam, Roland-Garros, in programma tra fine maggio e inizio giugno, è stato rinviato.

Sinner, nuovo fenomeno del tennis italiano: “Sogno di battere Federer a Wimbledon”.
“La finale dello Slam che mi piacerebbe giocare è quella degli US Open perché finora, tra tutti gli slam che ho giocato, tranne il Roland Garros, ha il campo che mi piace di più” dice il talento del tennis italiano Sinner ai microfoni di Sky sport.

“La palla rimbalza più alta e potrebbe aiutare il mio gioco – ha spiegato il numero 73 del ranking -. Sull’erba devo ancora capire bene come giocare, mentre in Australia ho giocato in condizioni strane, c’era tanto vento, però potrebbe piacermi. L’avversario della finale? Va bene tutto”.

Parlando di Wimbledon, che quest’anno è stato cancellato a causa della pandemia da coronavirus, Sinner spiega:

“Sarà molto emozionante la mia prima volta sul centrale perché lì si sente molto di più la storia del tennis.
Se dovessi scegliere un giocatore da affrontare sceglierei Federer perché è il migliore che puoi incontrare sull’erba e se lo batti puoi vincere il torneo”.

(fonti AGI e Sky Sport).