Un sabato a Catanzaro….

Sabato a Catanzaro si è verificato un episodio davvero folle durante la gara valida per il campionato regionale allievi di calcio, tra i padroni di casa del Kennedy Catanzaro, attualmente secondi in classifica, e i crotonesi della Big Sport, capolisti del campionato.
Sin dai primi minuti di gioco, i genitori della squadra locale che assistevano alla partita sugli spalti dei propri figli, hanno inveito contro i ragazzi crotonesi e i componenti della panchina con parolacce, insulti e sputi, avvicinandosi addirittura vicino le reti di protezione con l’intento di minacciare la squadra ospite.
Ma al peggio non c’è mai fine.
Dopo il pareggio della Big Sport, col risultato quindi di 1 a 1, sempre questi pseudo genitori hanno iniziato a lanciare in campo bottiglie piene d’acqua e addirittura ombrelli col rischio di ferire i ragazzi crotonesi, ma anche i loro stessi figli.
In un clima surreale e per niente sportivo, l’arbitro della gara ha giustamente ritenuto opportuno sospendere la partita.
Una volta giunti negli spogliatoi, questi “signori”, riuscendo ad accedere nel rettangolo verde, hanno cercato di aggredire nuovamente la squadra crotonese, spaventando e non poco i ragazzi che per tornare a casa sono stati scortati da ben cinque pattuglie delle forze dell’ordine.
“Ci aspettavamo una partita sportivamente dura e così è stato anche se noi non ci tiriamo mai indietro. Il problema però non era sul terreno di gioco, bensì fuori. Inaccettabile che per una partita di calcio minorile si debba rischiare il danno fisico.
Il mio impegno giornaliero come allenatore, oltre la parte calcistica è curare il giovane sotto l’aspetto psicologico e dare la giusta rilevanza alla formazione dell’essere uomo prima che calciatore.”
Il pensiero del mister della Big Sport Alfredo Gimigliano.
Quanto accaduto a Catanzaro rappresenta la morte del calcio e dello sport.
Un abbraccio caloroso ai campioncini della Big Sport nonché al loro mister Gimigliano. ❤️

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