Due Angeli

Era una serata gelida quella del 15 dicembre 2006, quando a Vinovo si spensero le vite, i sogni e i sorrisi di due ragazzi, Alessio Ferramosca e Riccardo Neri.
Quella sera, insieme a loro, si spense la luce della loro gioventù, del loro entusiasmo, della loro voglia di inseguire un pallone, con tutti i sogni che porta con sé.
Oggi Ale e Ricky avrebbero avuto 33 anni e non sapremo mai quale sarebbe stato il loro percorso: giocatori affermati o ragazzi normali e felici, con qualche storia di pallone in più da raccontare.
Due ragazzi che avevano tanti di quei sogni che per portarli dietro non bastavano i borsoni con cui andavano ad allenarsi a Vinovo.
E’ una ferita che 16 lunghi anni non sono bastati per rimarginarla.
È straziante pensare che due ragazzini persero la vita perché intenti a recuperare i palloni finiti in quel maledetto lago artificiale del centro sportivo bianconero.
La larga pozza era rivestita da teloni in plastica e proprio questi si trasformano in una trappola mortale per tutti e due, una volta scivolati dentro.
Addirittura c’è la probabilità che solo uno dei due ragazzi scivolò dentro il lago, mentre l’altro, per cercare di salvare la vita del compagno, ci finì in un secondo momento.
La morte per entrambi arrivò a causa dell’ipotermia, nonostante gli sforzi dei soccorritori che portarono subito i due ragazzi in ospedale.
Allo stadio si stava per giocare Juventus-Cesena, ma si fermò tutto.
In un silenzio attonito la gente se ne andò, i calciatori ritornarono sui pullman con lo sguardo stralunato: quei ragazzini, per loro, erano due giovani colleghi con tanti sogni nel cassetto e con una vita ancora da percorrere.
La cosa che, ancora oggi, fa più male è che Ale e Ricky se ne sono andati inseguendo i loro sogni.
Vi vogliamo bene bellissimi angeli. ❤