Sir Alex Fergurson

“L’Arsenal stava tentando di vendere van Persie all’estero, ma il giocatore voleva soltanto venire da noi. Quel che so è che Robin si incontrò con Wenger e gli disse che lo United era la destinazione che preferiva. La nostra offerta, fatta da David Gill a Gazidis, fu di 20 milioni di sterline, e avvertii Arsène che non saremmo mai arrivati a 25.
Arsène era incredulo: non riusciva a capacitarsi del fatto che il Manchester United si rifiutasse di arrivare a 25 milioni per un giocatore del genere.
Gli dissi di nuovo: “Non offrirò 25 milioni.”
Arsène chiese quale sarebbe stata la mia cifra massima. Risposta: 22 milioni.
La risposta fu che l’Arsenal avrebbe accettato 22,5 milioni più ulteriori 1,5 milioni se avessimo vinto la Champions League o il campionato nel periodo in cui il giocatore era con noi.
Affare fatto.
Mi ricorderò sempre quando Arsène mi disse, parlando di van Persie: “Non ti rendi conto di che gran giocatore state prendendo.”
Pensai a Cantona, a Ronaldo, a Giggs. Ma Arsène aveva ragione.
Il movimento di Robin e il tempo dei suoi scatti avevano qualcosa di magnetico. Aveva anche un fisico formidabile.
Negli anni ho assistito a gol del Manchester United che resteranno immortali.
Anche il gol di van Persie contro l’Aston Villa, nel 3-0 che ci consegnò il titolo, il 22 aprile, fu speciale: un tiro al volo su lancio in verticale di Rooney.
Un giocatore normale avrebbe potuto provare quel numero cento volte, in allenamento, e segnare una volta.
Van Persie poteva farlo regolarmente.
Spalla giù, testa bassa, occhi bassi, sulla palla.
Fu un acquisto fantastico.”
[Sir Alex Ferguson]
Fonte: autobiografia “La mia vita”