Pier Cesare Baretti

Il 5 dicembre di 35anni fa ci lasciava un gran signore. Capace di dirigere in punta di piedi il quotidiano sportivo della città bianconera, e poi diventare, con la stessa cifra pacata, il presidente della rivale numero uno della Juve: la Fiorentina. Proprio lui adocchiò e un campioncino dalle ginocchia fragili che militava nel Vicenza, e decise di regalarlo al popolo appassionato viola. Fece letteralmente volare l’immaginazione dei tifosi. Purtroppo, però, quel brutto giorno, decise di volare anche lui, con un cessna, e ci lasciò orfani della sua nobiltà d’animo. Ma lasciò in dono a chi, come me, bambino appassionato del gioco che piaceva a lui, un memorial agostano di precampionato in suo onore. Ed io, rapito dalla bellezza di quelle prime importani partitelle che inauguravano la stagione, scoprii la bellezza dei calci di rigore. Grazie di tutto questo, Pier Cesare.

Marco Murri-calcio latino-gruppo facebook-